Milano

Treno deragliato, il passeggero: "Come una bomba. Tutto rotto, vetri addosso"

L'uomo è ancora scosso: "Non potevo immaginare che il treno viaggiasse da solo. Sembrava tutto normale poi il disastro"

Treno deragliato, il passeggero: "Come una bomba. Tutto rotto, vetri addosso"

Il passeggero del treno deragliato in Brianza racconta il momento del deragliamento al Corriere della Sera. "Come quando scoppia una bomba, tutto rotto, i vetri addosso, un rumore forte, un disastro. Ho sentito male alla gamba e non riuscivo a camminare. Sono venuti a prendermi i pompieri e quelli dell'ambulanza, che mi hanno aiutato a uscire dal vagone che era finito in alto", dice il 49enne marocchino, unico passeggero del convoglio Trenord 10776 partito senza conducente che ha finito la sua corsa contro un muro nella stazione di Carnate. "Non potevo immaginare che il treno viaggiasse da solo - spiega - Fino alla stazione di Carnate sembrava tutto normale. Poi è successo quel casino... Come una bomba. Ho ancora paura adesso, non ho dormito".

"Io sono partito da Milano e dovevo andare a Carnate - prosegue l'uomo - ma poi mi sono addormentato e ho perso la fermata e poi mi sono svegliato che il treno era arrivato all'altra stazione e tutti sono scesi". "Io dovevo scendere a Carnate, tutto questo è successo perché ho dormito troppo - aggiunge - E allora sono rimasto seduto sul treno fermo aspettando di ritornare indietro". "Nel mio vagone ero solo, sì, ma io non ho guardato se c'era altra gente e non ho fatto caso all'orario - racconta - E come potevo pensare che non c'era nessuno a guidare? Se un treno va vuole dire che c'è qualcuno che lo fa andare". Mi è sembrato tutto ''normale, sì - prosegue - Ma alla stazione di Carnate è diventato strano: il treno non si fermava e passava su un binario lontano dalla stazione".







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