Milano
Treviglio, esplosione: morti due operai. Inchiesta: omicidio colposo plurimo




Treviglio, tragedia nella mattina di Pasqua. I residenti lanciano l'allarme per del fumo che esce dallo stabilimento. Accorrono due operai, poi l'esplosione
Treviglio, esplosione in azienda di mangimi: morti due operai
Tragedia nella mattina di Pasqua a Treviglio, nel Bergamasco: all'interno dell'azienda ECB Company srl due operai sono morti in seguito all'esplosione di un'autoclave per la bollitura ed essiccatura di sottoprodotti animali da destinare poi alla produzione di alimenti per animali domestici. I corpi dei due operai, Giuseppe Legnani di Casirate d'Adda e il capo dello stabilimento Giambattista Gatti di Treviglio, entrambi sposati e con figli, sono stati recuperati e quindi trasferiti all'Istituto di Medicina legale di Bergamo per gli adempimenti disposti dalla Procura. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per lunghe ore, da poco dopo le 10 di domenica, prima di avere ragione del fumo e delle temperature elevate all'interno dell'impianto, facendo ricorso anche ad autoprotettori per la respirazione perche' gli ambienti erano saturi di anidride carbonica.
Sul posto sono rimasti i carabinieri per le prime indagini all'interno dell'impianto di via Calvenzano, impianto sorto poco piu' di 50 anni fa e di recente passato sotto il controllo di un'impresa tedesca produttrice internazionale di prodotti agroalimentari. Nell'impianto vengono lavorati scarti (o sottoprodotti) della macellazione avicola. E si parla di ossa e pelle di pollo in lavorazione nell'autoclave, materiale deperibile e che occorreva trattare oggi anche se abitualmente nei giorni festivi l'attivita' e' ferma. Ma, come spiegato dal sindaco di Treviglio Juri Imeri, i due operai sono intervenuti in seguito ad un allarme lanciato dai residenti vicini allo stabilimento che avevano sentito un cattivo odore nell'aria e visto del fumo uscire dall'azienda. Da chiarire anche le voci secondo cui un'ora prima dello scoppio qualcuno all'esterno dell'impianto avrebbe avvertito come dei rumori sordi, allertando quindi qualcuno dell'azienda. E sul posto sarebbero arrivati i due operai, poi travolti dall'esplosione della grossa autoclave in funzione. La procura di Bergamo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo.
Esplosione a Treviglio, le reazioni
Durante la solenne Messa Pasquale celebrata in Duomo l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha invitato i fedeli "a pregare per i morti sul lavoro a Treviglio e per i loro familiari. Una tragedia avvenuta proprio nel giorno di Pasqua". L'arcivescovo, che domenica mattina ha celebrato una messa anche nel carcere di Opera con i detenuti e la Polizia penitenziaria, ha poi ricordato le violenze "che ancora oggi si consumano nella terra di Gesu', dove lui duemila anni fa ha vissuto la sua Pasqua".
"Ancora morti sul lavoro. Anche oggi. Un pensiero a due operai e alle loro famiglie. Basta morti bianche". Cosi' su Twitter il segretario reggente del Pd Maurizio Martina.
"Il mio pensiero oggi va alle famiglie delle due persone morte questa mattina in seguito a un'esplosione in un'azienda a Treviglio e a quelle dei due operai morti a Livorno qualche giorno fa. In un Paese civile non si deve morire mentre si fa il proprio lavoro". Lo scrive su Twitter il presidente della Camera, Roberto Fico.
"Anche nel giorno di Pasqua, purtroppo, si lavora e si muore. L'incidente avvenuto questa mattina (domenica, ndr) in un'azienda di mangimi a Treviglio, nel Bergamasco, che e' costato la vita a due operai, conferma la preoccupante inversione di tendenza sul versante della sicurezza nei luoghi di lavoro, che si registra ormai da alcuni mesi. E' tempo che tutti, a partire dalle istituzioni, facciano la loro parte". E' quanto si legge in una nota della Cgil, esprimendo vicinanza e cordoglio alle famiglie e ai colleghi delle vittime. "Chiediamo che venga al piu' presto fatta chiarezza sui motivi dell'incidente e che eventuali responsabilita' e negligenze siano colpite con il massimo rigore", dice ancora la nota, sottolineando che "Cgil, Cisl e Uil, per rilanciare l'impegno di tutto il mondo del lavoro, dedicheranno la manifestazione nazionale del Primo maggio, che si svolgera' quest'anno a Prato, al tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro".
Vicinanza e cordoglio alle famiglie degli operai che questa mattina sono morti nell'esplosione del mangimificio Ecb di Treviglio sono espressi dalla segreteria nazionale della Fai, la Federazione agroalimentare della Cisl. "Chiediamo una svolta, un rinnovato e rigoroso impegno sui temi della prevenzione, della formazione e delle attivita' di contrasto a un fenomeno che continua ogni anno a mietere decine di vittime. Qualcosa di inaccettabile: nel 2018 non si puo' continuare a morire di lavoro", e' detto in una nota.
"L'impegno a fermare questa scia di sangue - continua il comunicato - deve essere comune e coinvolgere istituzioni, imprese e mondo del lavoro. La Fai continuera' ad esercitare la massima pressione in tutte le sedi per garantire una svolta attraverso le leve della rappresentanza, della contrattazione nazionale e decentrata, della bilateralita'. Servono relazioni sindacali piu' partecipate, che mettano al centro questi temi rendendoli elementi qualificanti per dare dignita' e sicurezza alle persone e al lavoro".