Milano

Tribunale dei Brevetti, mozione del Governo non fa menzione di Milano: bufera

Tribunale dei Brevetti, una mozione del Governo Lega-M5S non fa menzione di Milano come futura sede. Ira Pd: "Salvini odia la città"

Tribunale dei Brevetti, Fabrizio Sala: impensabile sede diversa da Lombardia

“E’ impensabile che la sede del Tribunale unificato dei brevetti, che ora è Londra, non venga assegnata a Milano. La Lombardia è infatti la prima regione italiana per numero di brevetti e registrazione dei nuovi marchi. Nessun’altra città sarebbe in grado di valorizzare al meglio le opportunità di lavoro e di ricettività che il Tribunale porterebbe e un’Europa attenta non potrebbe che scegliere la candidatura di Milano, in una Regione patria dei brevetti, con una forte spinta all’innovazione”. Lo ha detto in una nota il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore a Ricerca, Innovazione, Università, Export e internazionalizzazione Fabrizio Sala in merito alla mozione Lega-5stelle presentata oggi in Parlamento che non fa nessun riferimento alla città di Milano per il trasferimento di una delle sedi del Tribunale Unificato dei brevetti. Secondo un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, nel 2018 sono 36 mila le domande di brevetto e registrazione nuovi marchi, pari al 33% del totale nazionale. Di questi, 32 mila sono stati realizzati. Lazio e Piemonte sono rispettivamente al secondo e terzo posto con 20 e 15 mila domande. 

La mozione della maggioranza è stata approvata con 245 voti favorevoli e 166 astenuti e sono invece state respinte le mozioni presentate da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Pd, che contenevano tutte un riferimento preciso alla candidatura di Milano.

Tribunale dei Brevetti, Pd attacca: "Lega nemica di Milano"

Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del Pd, commenta: "Tutto questo è semplicemente vergognoso: uno sgarbo nei confronti di Milano. Milano ha tutti i requisiti per ospitare la sezione specializzata, senza contare che le aspettative di business sono valutate in circa 350 milioni di euro annui. L’aver tolto il Nord dal simbolo non era solo una scelta di facciata, ma di sostanza: Matteo Salvini e la Lega sono nemici di Milano". Aggiunge Pietro Bussolati, consigliere regionale: "La stessa Lega che accolla alla collettivita' il debito della citta' di Roma da' un nuovo schiaffo a Milano e alla Lombardia sul Tribunale dei Brevetti. In altri tempi, per scelte del genere, avrebbero gridato Roma ladrona. Da partito nordista, per i soffici velluti delle cadreghe romane la Lega e' diventata un partito anti milanese e anti lombardo".







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