Tribunale Milano, il presidente di sezione: "Legittima difesa? Legge inutile"
Fabio Roia, giudice e presidente della sezione delle misure di prevenzione del tribunale di Milano, boccia la legge sulla legittima difesa: "Totalmente inutile"
Per Fabio Roia, giudice e presidente della sezione delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, la legge sulla legittima difesa cosi' come approvata dalla Camera "e' totalmente inutile". "E' una modifica - spiega il magistrato all'Agi - che esprime diffidenza verso l'operato dei giudici che hanno sempre interpretato le norme proprio nelle aspettative di questa legge e cioe' sulla base di due principi: il bene vita e' superiore al bene patrimonio e quando c'e' una situazione reale di aggressione scatta la legittima difesa purche' non si vada oltre l'intento di proteggere se' e i propri cari da danni alla persona".
"Il tentativo di questa riforma - prosegue Roia, che in passato e' stato anche pubblico ministero - e' quello di creare un automatismo nelle decisioni dei giudici, scrivendo in modo piu' dettagliato quando scatta la legittima difesa. Ma ogni storia e' unica e resta sempre un margine di interpretazione ai giudici. Per esempio, quando si parla di "grave turbamento psichico" e' difficile identificare con parametri oggettivi cosa s'intenda. Lo deve fare il giudice in base alla sua competenza e professionalita'". Secondo Roia, la scelta di modificare la disciplina sulla legittima difesa "e' frutto di un'esigenza populista che non va bene quando si tratta di cambiare istituti penali". Quanto alla previsione delle spese legali a carico dello Stato per l'indagato assolto, si tratterebbe per Roia di "una buona norma" che tuttavia rischia di diventare "discriminatoria". "Perche' allora - si chiede il giudice - non applicarla anche ad altre situazioni?".