Milano

Trivulzio, i famigliari: "Un solo medico ogni 150 pazienti"

Coronavirus, i familiari degli anziani ospiti del Pio Albergo Trivulzio: "Il personale è decimato, struttura ormai fuori controllo"

Trivulzio, i famigliari: "Un solo medico ogni 150 pazienti"

"Facciamo un appello al neonominato professor Fabrizio Pregliasco, incaricato di vigilare sullo svolgimento dei tamponi e dei test al Pio Albergo Trivulzio. Abbiamo bisogno di un incontro urgentissimo perche' vogliamo avere le risposte che la dirigenza assente che non e' stata in grado di dare fino ad ora". Lo ha detto Alessandro Azzoni, rappresentante del Comitato giustizia e verita' per le vittime del Trivulzio, durante una conferenza stampa in streaming sulla piattaforma Milano 2030. "Una dirigenza che non ha saputo gestire fino ad ora e che ora non ci risponde", denuncia il comitato. Dal virologo i parenti chiedono "garanzie che i nostri anziani siano in sicurezza".

"C'e' un solo medico per 150 pazienti, il personale e' decimato", ha aggiunto Azzoni. E' proprio all'interno della piu' nota casa di riposo d'Italia che si e' verificato un focolaio di contagio da coronavirus che ha portato alla morte di molti anziani. La notizia sul numero di sanitari disponibili e' stata raccolta dallo stesso comitato in base al poco che filtra dall'interno della Rsa: "Oggi sono stati effettuati i tamponi, ma non son stati comunicati i risultati e non sappiamo se sono state fatte vere separazioni tra reparti Covid e reparti non Covid", ha proseguito. "Il Pio Albergo Trivulzio e' fuori controllo, non sappiamo quando e chi potra' dirci che la situazione e' tornata alla normalita'", incalza il rappresentante del comitato. Ad oggi "ci sono piu' di 700 ospiti la cui salute non si sa se puo' essere garantita: auspichiamo che il mondo scientifico indipendente ci supporti in questa verifica", ha concluso Azzoni.







A2A
ZX