Milano

Truffa delle auto d'epoca, sequestrati beni per 70 milioni di euro

Falsificazione di dati di proprietà di vetture storiche per evadere imposte e dazi: coinvolta anche una Ferrari da 30 milioni che fu di Rossellini

di redazione

Truffa delle auto d'epoca, sequestrati beni per 70 milioni di euro

Un sequestro preventivo di beni per oltre 70 milioni di euro e un'ordinanza di misura cautelare interdittiva per tre indagati, tra cui un avvocato e un commercialista. Secondo l'accusa, i tre, in associazione con l'amministratore delegato di una società svizzera attiva nel settore dell'intermediazione di auto d'epoca e con il titolare di uno Sportello Telematico dell'Automobilista, avrebbero falsificato i dati di proprietà di vetture storiche nei registri Aci/Pra per evadere imposte e tasse doganali.

Tra i beni sequestrati figurano auto di eccezionale valore, tra cui la Ferrari 375 MM acquistata nel 1956 dal regista Roberto Rossellini, stimata 30 milioni di euro (già emersa nei giorni scorsi), e una Alfa Lungo Berlinetta 8C 2900B del 1938, valutata oltre 26 milioni di euro, vincitrice di numerosi concorsi e sottoposta alla normativa sui beni culturali. Sotto sequestro anche fondi depositati su conti bancari nel Principato di Monaco, intestati a una società con sede alle Isole Cayman.

La società alle Cayman e l'evasione fiscale

L’indagine ha portato alla luce un’associazione per delinquere attiva a Milano, dedita – secondo gli inquirenti – a corruzione, falsificazione di atti pubblici e accesso abusivo ai sistemi informatici, con l’obiettivo di favorire una società offshore alle Cayman e riconducibile a un collezionista e consentirgli l'evasione fiscale su beni di lusso.







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