Milano

Truffa su bonus facciate e superbonus, la GdF di Milano sequestra 65 milioni di euro

Crediti d'importa inesistenti riconducibili a bonus facciate: la presunta frode commessa da una società del Milanese che si occupa di software

di redazione

Truffa su bonus facciate e superbonus, la GdF di Milano sequestra 65 milioni di euro

La Guardia di finanza di Milano, su delega della procuratrice aggiunta Bruna Alberti, ha eseguito  tre sequestri, tra il luglio 2024 e lo scorso 3 febbraio, per oltre 65 milioni di euro di crediti d'imposta inesistenti, di cui 57 milioni riconducibili a "bonus facciate", in relazione ad una presunta frode commessa dalla societa' Ags - Advanced global solution di Pero che si occupa di consulenza informatica e sviluppo software. Secondo le indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme gialle, nel 2020 l'azienda sarebbe entrata nel campo dell'edilizia avviando solo sul piano formale interventi di ristrutturazione per cinque alberghi della Riviera romagnola.

La monetizzazione di lavori mai eseguiti in cinque alberghi

Lavori mai eseguiti che avrebbero, tuttavia, generato un credito d'imposta di 80 milioni. Per monetizzarlo Ags lo avrebbe venduto a tre istituti di credito: Banca del Fucino, Bnl e Banco Posta. A luglio 2024, su ordine di un gip, all'azienda sono stati sequestrati dai finanzieri 12 milioni di euro corrispondente a 7 mila azioni di Banca del Fucino ritenuto provento di riciclaggio. Il secondo intervento, quello piu' consistente, ha riguardato il congelamento di 57 milioni di euro di crediti d'imposta ceduti da Ags in pancia alle tre banche. Infine lo scorso 3 febbraio sono stati sequestrati altri 8 milioni di crediti contenuti nel cassetto fiscale di Ags evitando cosi' che potessero essere monetizzati attraverso l'istituto della compensazione.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO







A2A
ZX