Milano
Truffatore seriale di anziane arrestato a Milano
Un 37enne italiano è accusato di truffa aggravata ai danni di donne dai 70 agli 85 anni
Preso il truffatore delle anziane. Finto a avvocato rubava soldi e gioielli
Un 37enne italiano è accusato di truffa aggravata ai danni di donne dai 70 agli 85 anni. Il modus operandi prevedeva un contatto telefonico con le vittime, nel corso del quale dapprima un falso avvocato e poi un sedicente maresciallo dei Carabinieri comunicava la necessità di consegnare denaro e gioielli ad un emissario
Truffatore seriale di anziane arrestato a Milano
I carabinieri di Milano hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 37enne italiano ritenuto responsabile di truffa aggravata. La misura giunge a coronamento dell'attività condotta dai militari della squadra anti-truffe del Nucleo Investigativo sulla scorta degli elementi raccolti nell'ambito dell'analisi di alcuni episodi di truffa agli anziani consumati nel capoluogo. Gli accertamenti condotti hanno permesso di individuare l'uomo come autore di 8 episodi, consumati tra il 27 aprile e il 20 giugno scorsi, ai danni di donne dai 70 agli 85 anni, alle quali sono stati portati via oltre 17mila euro in contanti e preziosi per un valore stimato di oltre 25mila euro.
Le truffe, consumate in diverse zone della città, sono state tutte messe a segno con il medesimo modus operandi che prevedeva un contatto telefonico con le vittime, nel corso del quale dapprima un falso avvocato e poi un sedicente maresciallo dei Carabinieri comunicava la necessità di consegnare denaro e gioielli ad un emissario, al fine di poter procedere al rilascio di un famigliare trattenuto presso una caserma dei Carabinieri in quanto responsabile di un sinistro stradale.
A ritirare a domicilio soldi e oro era proprio il 37enne, individuato grazie alle descrizioni delle vittime, ad alcuni fotogrammi estrapolati dalle telecamere di sorveglianza, nonché ad attività tecniche svolte dai militari. L'arrestato è stato condotto presso il carcere di San Vittore, dove rimane a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, mentre proseguono le indagini dei Carabinieri per individuare i complici dell'uomo e la sua responsabilità in altri episodi.