Tutti i caos di Roma su Milano. Paura M5S, Pd sempre a congresso
Il caos regna sovrano a Roma. Ma la Lombardia non è da meno: piccola ricognizione di tutti i casini tra Pd, Cinque Stelle, Lega e Forza Italia
di Fabio Massa
Il caos regna sovrano a Roma. Ma la Lombardia non è da meno. Piccola ricognizione su tutti i casini che dalla Capitale del Sud (Roma) arrivano alla Capitale Morale (Milano).
PENTASTELLATI - Prima ancora della legge elettorale, prima ancora degli assetti con la Lega, c'è un punto nodale. Si rifanno o non si rifanno le parlamentarie? Ovvero: ci sarà un nuovo voto per scegliere chi correrà e dove nei vari proporzionali e uninominali? Risposta: secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano, assolutamente no. Nessuno vuole riaprire il vaso di Pandora. Il problema è che i sondaggi che cominciano a girare nelle segrete stanze dicono che in Lombardia la Lega crescerà, mentre il M5S potrebbe cedere un po' di terreno. E qualcuno quindi potrebbe finire per essere sacrificato.
UNA RIGA PER LA LEGA - La Lega ha un problema che non si chiama Silvio Berlusconi, ma coalizione. Quindi, secondo le strategie che si stanno elaborando, un obiettivo facilmente raggiungibile sarebbe quello di cambiare una riga della legge elettorale per mettere un premio di lista e non di coalizione. Così, Salvini potrebbe avere le mani libere rispetto a Silvio, senza allearsi con il M5S prima delle urne, ma con lo spazio politico per farlo dopo. Piccola nota a margine: così facendo dovrebbe ulteriormente aumentare il proprio potere. E i posti a Roma. Solo che la Lega ha raschiato un po' il fondo del barile con le candidature. Che cosa farà? C'è chi scommette che da Forza Italia inizierà l'esodo per coprire le poltrone mancanti.
CONGRESSO PERMANENTE - Fin quando il governo carioca era alle viste, i renziani fermavano sui congressi. Ora invece alle viste ci sono le elezioni. Piccolo particolare: chi decide le candidature interne al Partito Democratico? Risposta: ad oggi, Maurizio Martina. Il quale, ovviamente, avrebbe buon gioco a far saltare per aria lo schemino dell'ex segretario che prevedeva un presidio di potere enorme all'interno del Parlamento grazie alle proprie scelte di candidatura. Invece, tutto questo potrebbe finire. Contromosse dei renziani? Iniziare subito il congresso, magari già a luglio. Speranza del centrodestra? Invece di fare campagna elettorale che inizino a fare campagna congressuale. E che il Nord produttivo non abbia, ancora una volta, un'alternativa da votare rispetto a Lega e M5S.
L'ESERCITO DI SILVIO - Tutto è pronto per il gran ritorno del capo. Silvio Berlusconi is back. Un po' come Jordan quando indossava il 45. Fenomeno. Dopodichè bisogna vedere un po' di incognite. La prima: che risultato farà? La seconda: proverà a non farsi mangiare da Salvini? La terza: chi deciderà le candidature? Per adesso la donna forte in Lombardia è sempre Mariastella Gelmini. Capogruppo e pure segretario lombardo. Le candidature sotto la Madonnina e non solo sono cosa sua. Vedremo nel frattempo che cosa succederà a Brescia (dove si vota tra una decina di giorni).
fabio.massa@affaritaliani.it