Truccazzano: uccise convivente durante lockdown, stop indagini: verso processo - Affaritaliani.it

Milano

Truccazzano: uccise convivente durante lockdown, stop indagini: verso processo

I due, nonostante la relazione fosse finita, a causa del lockdown erano stati costretti a convivere nell'appartamento di Truccazzano

Truccazzano: uccise convivente durante lockdown, stop indagini: verso processo

La Procura di Milano ha chiuso le indagini sul femminicidio di Alessandra Cita', la tranviera uccisa il 19 aprile scorso a Milano, in pieno lockdown, dal compagno, al termine di una turbolenta storia tra i due. Da quanto si e' appreso, non ci sarebbero elementi nuovi e dunque il pm Giovanni Tarzia emesso la notifica di chiusura indagini che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio (con rito ordinario) con l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato (anche dalla premeditazione)per l'ex marito Antonio Vena, 47enne. I due, nonostante la relazione fosse finita, a causa del lockdown erano stati costretti a convivere nell'appartamento di Truccazzano, in provincia di Milano. Ma l'uomo era gia' stato piu' volte denunciato per il suo comportamento violento: una prima volta nel 2011, da parte dell'ex moglie, e un'altra nel 2012. Di mestiere fabbro, Vena, conviveva con la nuova compagna, la coetanea impiegata all'Atm di Milano da 9 anni, proprio nella frazione Albino di Truccazzano.

Anche questa relazione era agli sgoccioli e pare che lui non lo accettasse. "Voleva lasciarmi e l'ho uccisa", ha detto infatti ai carabinieri che lo hanno fermato. L'uomo lavorava a Bressanone, in provincia di Bolzano, come guardia venatoria e si recava in Alto Adige in settimana per poi tornare a Milano nel weekend. Tuttavia, con la chiusura dell'azienda a causa delle restrizioni del Covid, era tornato nell'appartamento dove abitava in precedenza con Alessandra' Cita'; viste le restrizioni la donna lo aveva comunque accettato in casa, nonostante il rapporto ormai finito. Vena le punto' un fucile a pompa alla testa nel sonno, e sdraiata la trovarono i carabinieri di Cassano d'Adda quando arrivarono sul posto. 








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