Milano
Ue: Lombardia, ok aula a risoluzione. Lega fuori Maroni vota sì
Dopo le polemiche sull'Ema al Pirellone è stata approvata la risoluzione che recepisce il piano tracciato dalla commissione Ue per il 2017
Ue: Lombardia, ok aula a risoluzione. Lega fuori Maroni vota si'
Lombardia/ Dopo le polemiche sull'Ema al Pirellone è stata approvata la risoluzione che recepisce il piano tracciato dalla commissione Ue per il 2017. Senza i voti della Lega, ma con quello di Maroni e di parte dell'opposizione
LA DECISIONE - Approvata senza i voti della Lega Nord ma con quelli di Roberto Maroni e di parte dell'opposizione, ovvero del Pd e del Patto civico, la risoluzione lombarda che recepisce il piano tracciato dalla commissione europea per il 2017. A favore del documento hanno votato in 43, tra i partiti di maggioranza, Lombardia popolare, Forza Italia, e parte dei componenti della Lista Maroni presidente.
Favorevole anche il governatore lombardo, oltre che, nelle fila dell'opposizione, Pd e Patto civico. Otto i contrari, 4 gli astenuti e 21 non hanno partecipato al voto, tra cui tutti consiglieri del Carroccio, che in mattinata avevano esposto cartelli in aula contro "l'Europa delle banche" e un cappio con la cartina dell'Italia strozzata da Bruxelles davanti al Pirellone.
Il Movimento 5 stelle si e' diviso tra astenuti, contrari e chi ha preferito non partecipare al voto. Scelta, quest'ultima, intrapresa da Fratelli d'Italia. Polemica tra la Lega e il capogruppo di Lombardia popolare che ha definito irricevibili gli emendamenti presentati dal Carroccio e invitato il segretario federale del Carroccio a rinunciare allo stipendio da europarantare. Soddisfazione da parte del presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, che ha definito "particolarmente significativo" il voto a favore di Maroni, diversamente da quanto espresso dal suo partito.