Milano

Elezioni Ue, Nahum candidato con Siamo europei (Azione)

Calenda: “Nahum si è sempre battuto per inclusione, per i diritti, e oggi contro il ritorno all'antisemitismo"

Elezioni Ue, Nahum candidato con Siamo europei (Azione)

A tessere la tela della candidatura alle europee di Daniele Nahum è stata Azione. “Una scelta importante che dà una connotazione chiara alle nostre liste”, spiega Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione. “Sono uscito dal Partito democratico perché ho visto ambiguità in politica estera, quando ho visto timidezza sulla questione ucraina e sul Medioriente. Soprattutto per i termini che sono stati usati ho preso questa decisione difficile”. Così il consigliere comunale di Milano Daniele Nahum, ex Pd. Nahum sarà candidato con ‘Siamo europei’ alle Europee.

Elezioni Ue, Nahum:  bisogna rafforzare l’atlantismo e l’europeismo

“Quando si è sdoganato il termine genocidio” nelle manifestazioni pro Palestina “e anche esponenti del Pd hanno partecipato a quelle manifestazioni ho deciso di uscire. Il punto non è l’opposizione a Netanyahu, ma l’utilizzo del termine genocidio”, ha affermato Nahum, aggiungendo che “credo che il Pd abbia preso una china non chiara sul posizionamento atlantista in politica estera e questo è inaccettabile”. “Credo che le Europee siano fondamentali e la posizione di Calenda e Azione mi è vicina. Bisogna rafforzare l’atlantismo e l’europeismo. Il partito più adatto per farlo è Siamo Europei e Azione con Carlo Calenda”, ha concluso. Da parte sua Calenda ha spiegato: “Nahum si è sempre battuto per inclusione, per i diritti, e oggi contro il ritorno all'antisemitismo".


Nahum su Facebook: Si corre! Mi candido alle elezioni europee

"Questa mattina, in conferenza stampa con Carlo Calenda, Mariastella Gelmini, Giulia Pastorella, Ettore Rosato e Francesco Ascioti, ho annunciato la mia candidatura alle prossime elezioni del Parlamento Europeo nella lista “Azione- Siamo Europei”. Questa tornata elettorale è di fondamentale importanza per il futuro dell’Europa e per rilanciare lo spirito di Ventotene e il progetto di un’Europa federale, con un esercito e una politica estera comune.

Vedo troppe ambiguità su temi fondamentali per il futuro dell’Europa, dal sostegno militare all’Ucraina, fondamentale per non farla soccombere, alla lotta all’antisemitismo e al sostegno della democrazia israeliana e alla sua società civile. È inutile girarci intorno, c’è un serio pericolo di antisemitismo che sta riemergendo in Italia e in Europa. Lo stiamo vedendo in quelle piazze italiane dove si grida morte agli ebrei, nelle scritte sui muri nelle nostre città e nei folli boicottaggi alle università israeliane che sono tra le realtà sociali più avanzate e aperte della democrazia israeliana che si battono per arrivare alla soluzione pacifica del conflitto arabo-israeliano. La lotta all’antisemitismo è una sfida che riguarda tutti i cittadini europei e voglio farla in prima linea senza risparmiarmi. Rilanciare l’Europa vuol dire rafforzare il Patto Atlantico, le due cose non sono alternative ma funzionali a rilanciare la causa della democrazia nel mondo. Rafforzare l’Unione Europea vuol dire anche non permettere che delle persone muoiano in mare perché scappano da situazioni umanitarie o economiche devastanti. Compito dell’Unione e salvarli e integrarli nel tessuto sociale ed economico europeo.

Per tutte queste cose vi chiedo la vostra fiducia per portare i nostri temi nel prossimo Parlamento Europeo".







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