Uggetti, il gip concede la scarcerazione al sindaco di Lodi
Il sindaco di Lodi Simone Uggetti, arrestato per turbativa d'asta, ottiene i domiciliari
Il gip di Lodi Isabella Ciriaco ha concesso gli arresti domiciliari al sindaco Pd di Lodi Simone Uggetti, arrestato nei giorni scorsi con l'accusa di turbata liberta' degli incanti. Il gip ha accolto l'istanza della difesa che aveva chiesto la scarcerazione.
Simone Uggetti, il primo cittadino del Pd, partito dal quale si era autosospeso dopo l'arresto, si trovava nel carcere di San Vittore dal 3 maggio scorso con l'accusa di avere confezionato un bando su misura per la concessione della gestione di due piscine estive. Assieme a lui, era finito in manette anche l'avvocato Cristiano Marini, rappresentante della Sporting Lodi, societa' che si era aggiudicata la gara, oggetto dell'inchiesta. Uggetti, 42 anni, dopo essere stato consigliere comunale e assessore a Lodi, e' stato eletto sindaco nel 2013. Il giudice ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dai legali Francesco Mucciarelli e Pietro Gabriele Roveda, dopo averne respinta una precedente seguita all'interrogatorio di garanzia. Secondo il gip, sussisteva ancora il pericolo di inquinamento probatorio evidenziato nell'ordinanza da cui emergeva che Uggetti e Marini si sarebbero adoperati per cancellare le presunte prove a loro carico formattando un pc. Pericolo che, stando alla nuova ordinanza, sembrerebbe essersi attenuato.
Oltre al sindaco Simone Uggetti, e' stato scarcerato anche l'avvocato Cristiano Marini, rappresentante della societa' 'Sporting Lodi' che aveva vinto la presunta gara truccata per la concessione delle piscine comunali estive a Lodi. Marini e' anche consigliere della Astem spa, l'azienda dei servizi pubblici locali controllata al 92,2% dal Comune, che ha una partecipazione in Sporting Lodi. Anche lui era accusato di turbata liberta' degli incanti.
Nel provvedimento con cui concede gli arresti domiciliari al sindaco di Lodi, Simone Uggetti, il gip spiega che permangono a suo carico gravi indizi, ma che viene comunque preso atto del suo percorso di collaborazione con i magistrati. In particolare, dopo l'interrogatorio di garanzia, davanti ai pm il primo cittadino eletto nel Pd ha fornito collaborazione agli inquirenti rivelando anche le password utili ad accedere ai supporto informatici nei quali si troverebbero, secondo la Procura, le prove dell'appalto truccato per la gestione delle piscine comunali.