Uggetti, il sindaco di Lodi arrestato per turbativa resta in carcere
Simone Uggetti resta in carcere: così ha deciso il gip
Simone Uggetti, il sindaco di Lodi arrestato il 3 maggio con l'accusa di turbativa d'asta, resta in carcere. Confermata dal gip Isabella Ciriaco la misura cautelare. Analogo provvedimento per l'avvocato Cristiano Marini, arrestato assieme al primo cittadino lodigiano. Interrogatorio davanti al pm lunedì prossimo per entrambi. L'arresto del sindaco di Lodi, molto vicino a Guerini, è divenuto immediatamente un caso politico. Molti sono insorti per quella che è stata giudicata una sproporzione tra reato contestato e misura cautelare. E le proteste sono giunte sino al Csm, dove il membro laico Giuseppe Fanfani del Pd aveva chiesto la verifica della legittimità e dei comportamenti. Ma la richiesta era stata ritirata dopo le fortissime proteste dei togati di Area e Anm.
Sussiste ancora un "elevato rischio di inquinamento probatorio" a carico di Simone Uggetti e Cristiano Marini, il sindaco (autosospeso) di Lodi e il legale arrestati con l'accusa di turbata liberta' degli incanti nell'ambito dell'inchiesta su un presunto bando confezionato su misura a favore di una societa' per la gestione delle piscine estive. Nei due provvedimenti, lunghi una pagina per ciascuno, il gip Isabella Ciriaco spiega che nonostante gli interrogatori resi, non ci sono le condizioni per l'attenuazione della misura cautelare. In particolare, in quello che riguarda Marini si sottolinea l'"elevato rischio di inquinamento probatorio, stante le indagini in corso da parte della Procura". Sia Uggetti che Marini avevano chiesto al gip, tramite i loro legali Pietro Gabriele Roveda e Cristiano Schiavi, l'attenuazione della misura cautelare con la concessione dei domiciliari o altra misura alternativa al carcere.