Uggetti si dimette da sindaco di Lodi: "Mandato chiuso in maniera brutale"

"Oggi è il mio ultimo giorno da sindaco, lo dico con rammarico e con dolore": sceglie la strada di un videomessaggio su Youtube, rilanciato dalla pagina istituzionale del Comune di Lodi su facebook, l'ormai ex primo cittadino Simone Uggetti, per annunciare le sue dimissioni dopo l'arresto dello scorso 3 luglio con l'accusa di turbativa d'asta e l'avvio a fine luglio del processo, con la prossima udienza fissata per il 13 settembre. Nei due minuti di video, Uggetti prosegue: "Il mio mandato chiude in maniera anticipata e brutale, è stato un grande onore rappresentare la mia città, ma devo dimettermi perchè questo permetterà di difendermi meglio e più liberamente dal processo". Sulla vicenda giudiziaria che lo ha travolto, il democratico spiega: "Bisogna molto spesso intepretare le norme e le circostanze a favore del cittadino. E' facile infatti vestirsi l'abito comodo della competenza o rinviare i problemi, ma sicuramente non lo si fa nell'interesse della città e della comunità".

Una ulteriore nota del Comune di Lodi specifica: "Si segnala che in data odierna (lunedì, ndr), con lettera indirizzata al presidente del consiglio comunale e ai consiglieri comunali, Simone Uggetti ha rassegnato le dimissioni dalla carica di sindaco di Lodi. Ai sensi di quanto stabilito dalla legge (in particolare dall’articolo 53, comma 3, del D.Lgs 267/2000, Testo Unico di Legge sugli Enti Locali) le dimissioni diventeranno efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione. Alla decorrenza dell’efficacia irrevocabile delle dimissioni del sindaco, conseguirà lo scioglimento del consiglio comunale, con contestuale nomina di un commissario incaricato dell’amministrazione del Comune sino al rinnovo degli organi elettivi. La segreteria generale del Comune di Lodi ha provveduto ad informare della circostanza il Prefetto di Lodi, trasmettendo copia della lettera di dimissioni".