Ultima cena di Leonardo, Codacons: "Iniziativa Eataly? Vogliamo capire"
Eataly adotta L’ultima cena di Leonardo, ma il Codacons vuole vederci chiaro
Il colosso dell’alimentazione Eataly finanzierà la conservazione de “L’ultima cena” di Leonardo Da Vinci. Oscar Farinetti ha annunciato infatti un investimento per 1 milione di euro sui lavori di conservazione dell’opera. Una iniziativa sulla quale il Codacons vuole vederci chiaro.
“Vogliamo capire a quali condizioni Farinetti finanzierà il progetto, e quale sarà il ritorno economico per Eataly – spiega l’associazione – L’intervento delle mani dei privati su beni che appartengono al patrimonio culturale dell’umanità, come il capolavoro di Leonardo Da Vinci, è un aspetto delicatissimo e sempre spinoso: per tale motivo abbiamo presentato una istanza d’accesso al Ministero dei beni culturali e alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, per visionare l’accordo siglato con Eataly e verificarne tutte le condizioni.
Non accetteremo in nessun caso una “privatizzazione” de L’Ultima cena di Leonardo e, in caso di clausole sproporzionate e condizioni svantaggiose per la collettività, non esiteremo a ricorrere al Tar” – aggiunge il Codacons, che replica inoltre alle assurde dichiarazioni contro l’associazione rilasciate in queste ore da Oscar Farinetti.
“Farinetti, già multato con 50mila euro dall’Antitrust per aver ingannato i consumatori nelle informazioni rese su alcuni prodotti, e recentemente finito di nuovo nel mirino dell’Autorità per la concorrenza dopo un esposto del Codacons su una lunga serie di prodotti venduti da Eataly, farebbe bene a non schernire i consumatori italiani e a rispondere alle sacrosante domande poste dai cittadini e dal Codacons, mettendo da parte la sua arroganza quando i giornalisti gli chiedono un commento sui dubbi sollevati dai cittadini e dalla nostra associazione. Ogni altro commento sulle affermazioni del patron di Eataly è superfluo, e rimandiamo al nostro sito internet dove è pubblicata la lezione di furbizia ai giovani fatta da Crozza in versione Oscar Farinetti – conclude il Codacons.