Milano
Ultras, "Piovella personalità violenta". Chiesta sorveglianza per 3 anni
Marco Piovella, l'architetto e ultra' dell'Inter arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulla morte del tifoso Daniele Belardinelli
Ultra': questura, personalita' Piovella "violenta e criminale"
Marco Piovella, l'architetto e ultra' dell'Inter arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulla morte del tifoso Daniele Belardinelli, ha "una personalita' violenta e criminale" emersa non solo in occasione degli scontri che hanno preceduto Inter - Napoli ma anche in passato, sempre nell'ambito di altre partite di calcio. E' un passaggio del documento in cui la Questura di Milano chiede al Tribunale di applicare la misura della sorveglianza speciale per 3 anni nei confronti di Piovella, che si concretizza in un "obbligo di soggiorno" dove risiede, che "potrebbe avere un'efficace necessaria a portata preventiva". L'obbligo di soggiorno, secondo la Questura, "e' l'unico strumento di controllo idoneo per consentire alle forze di polizia una costante verifica dei suoi comportamenti futuri e prevenire nei fatti, con le limitazioni alla sua liberta' di movimento, il protrarsi di attivita' illecite e di turbative dell'ordine pubblico, con particolare riguardo al regolare svolgimento delle manifestazioni sportive, bene giuridico a cui il codice antimafia ha dedicato un'espressa e specifica tutela con la previsione di una fattispecie di pericolosita' sociale qualificata".
L'obbligo di soggiorno, si legge ancora nella richiesta della Questura, e' ritenuto necessario visto che "il fenomeno della violenza negli stadi tende ad avere una dimensione nazionale o internazionale" e Piovellapotrebbe spostarsi da Milano per seguire altre partite. Nella proposta, Piovella, in carcere dal 31 dicembre, viene indicato come "persona socialmente pericolosa in quanto, avendo gia' posto in essere in passato attivita' delittuose in occasione di manifestazioni sportive in quanto inserito con il ruolo di capo nel mondo ultra' dell'Inter, risultando destinatario di Daspo, veniva arrestato per i reati di rissa e lesioni personali aggravate, nonche' di lancio di oggetti all'offesa della persona in occasione degli scontri prima di Inter - Napoli nei quali perdeva la vita Daniele Belardinelli". Il Daspo, misura a cui e' stato sottoposto in passato, si e' rivelato "del tutto inefficace per contenere l'indole violenta e pericolosa che ha portato ai fatti del 26 dicembre in relazione" nei quali Piovella "ha assunto un ruolo di primario rilievo".