Milano

Ultras: sequestrati beni a Lucci, leader 'Curva Sud' del Milan

Lucci, pluripregiudicato, e' stato già coinvolto in diverse indagini su aggressioni e droga

Ultras: sequestrati beni a Lucci, leader 'Curva Sud' del Milan

La polizia di Milano ha confiscato i beni a Luca Lucci detto 'Il Toro', capo-ultras del Milan e leader del gruppo 'Curva Sud'. La confisca e la sottoposizione alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, eseguite nelle prime ore di stamane dai poliziotti della Divisione anticrimine della questura di Milano, seguono il sequestro dei beni a carico sempre di Lucci avvenuto il 24 giugno 2019. 

Secondo i giudici della Sezione misure di prevenzione di Milano, il capo ultra' del Milan Luca Lucci e' considerato "socialmente pericoloso" e deve rimanere fuori dai "comuni di Milano e Sesto San Giovanni" e "mantenersi ad almeno 3 chilometri di distanza" dagli stadi di tutta Italia, come si legge nel provvedimento di 94 pagine con cui e' stata disposta anche la confisca di beni a suo carico, che erano gia' stati sequestrati, per circa un milione di euro, oltre alla sorveglianza speciale per tre anni. Tra i beni confiscati anche il "ramo aziendale relativo all'attivita' di somministrazione di alimenti e bevande" del 'Clan 1899', locale storico a Sesto San Giovanni (Milano) di ritrovo degli ultras della curva sud milanista. Un locale che, secondo i giudici Roia-Tallarida-Pontani, era anche "base operativa per riunioni" su traffici di droga, in cui sarebbe stato coinvolto lo stesso Lucci. Quest'ultimo è noto anche per essere stato fotografato il 16 dicembre 2018 con l'allora vicepremier Matteo Salvini in occasione della festa per i 50 anni della Curva Sud. Tra i beni confiscati a Lucci anche 11 rolex che teneva in una cassetta di sicurezza. 







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