Milano

Una Casa della Comunità a Pieve Emanuele: la richiesta di sindaco e M5S

Il sindaco di Pieve Emanuele Paolo Festa ed i consiglieri regionali M5S Gregorio Mammì e Nicola Di Marco chiedono una Casa della Comunità sul territorio

Una Casa della Comunità a Pieve Emanuele: la richiesta di sindaco e M5S

​​Una Casa della Comunità per Pieve Emanuele: Amministrazione Comunale e Consiglieri Regionali al lavoro insieme per raggiungere l’obiettivo di ricostruire la sanità del territorio comunale

Alla presenza del Sindaco Paolo Festa e dei Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle Gregorio Mammì e Nicola Di Marco, si è svolta questa mattina una conferenza stampa durante la quale si è affrontato il tema caldo dell’emergenza medici di base e in generale della gestione del comparto sanitario Lombardo. Un tema tanto importante da far unire le forze al Sindaco e ai Consiglieri per chiedere a gran voce la costituzione di una Casa della Comunità nel Comune di Pieve Emanuele.

Pieve Emanuele, come molti comuni lombardi, continua a vivere da quasi un anno una continua emergenza legata all’assenza di medici di base: i pensionamenti degli storici dottori del territorio hanno infatti causato un grosso problema nella prima assistenza perché mancano nuovi medici e c’è solo un continuo avvicendarsi di sostituti precari. Una situazione ormai diventata insostenibile, specialmente perché coincisa con la pandemia da covid 19 e tutte le ben note complicazioni ad essa connesse.

Su questi temi il Sindaco Festa e la sua amministrazione hanno cercato e trovato numerose modalità per arginare e gestire l’emergenza e hanno potuto contare anche sulla disponibilità a dialogare e collaborare in molteplici occasioni da parte dei consiglieri regionali Mammì e Di Marco. Questa comunione d’intenti si è rafforzata ulteriormente nelle ultime settimane, grazie all’obiettivo Casa di Comunità. ATS sta infatti scegliendo in questi giorni in quali comuni insediare questi nuovi presidi sanitari, che aggregheranno i Medici di medicina generale e garantiranno l'attività medica e infermieristica del territorio. I nuovi poli ospiteranno tutte le funzioni più prossime al cittadino: prevenzione e promozione salute, gestione pazienti cronici, ambulatori specialistici, servizi sociosanitari integrati col Comune.

Una Casa di comunità indicativamente sarà al servizio di 50 mila abitanti - nel caso specifico l’ambito interessato coinvolgerebbe Pieve Emanuele, Opera e Locate di Triulzi - e il Comune di Pieve Emanuele sta premendo per diventarne una sede, avendo proposto formalmente l’utilizzo della torre direzionale di Via delle Rose. Da tempo i consiglieri Cinque Stelle premevano in Regione perché Aler, proprietaria dell’immobile, si facesse carico di un suo abbattimento o di una riqualificazione: un lavoro di squadra tra Amministrazione comunale e consiglieri ha spinto Aler a muoversi per fornire al Comune di Pieve Emanuele una concessione di trent’anni di una porzione del fabbricato, proprio al fine di collocarci l’eventuale Casa di Comunità. “Il lavoro di concerto in difesa della sanità pubblica a servizio del cittadino si è compattato giorno dopo giorno, dando risultati concreti e creando sinergie proficue, che ci devono indurre a compiere importanti riflessioni politiche - dichiara il Sindaco Paolo Festa. - In un quadro politico e sociale cambiato radicalmente rispetto all’inizio del mio primo mandato, credo che l’esperienza assolutamente positiva e prolifica per il nostro territorio del gruppo Uniti per Pieve Emanuele che mi ha sostenuto in questi anni, potrà intendersi completata a naturale scadenza del mio mandato.  Alla luce dello scenario attuale, sono certo che i tempi siano maturi per favorire la nascita di un “cantiere delle idee” aperto a tutte le forze politiche che dia nuovo impulso alla buona politica pievese, cercando di valorizzare gli aspetti che ci uniscono a tutto favore dei cittadini di Pieve Emanuele”.

Dello stesso avviso il consigliere Mammì, Segretario della Commissione sanità in Regione, che dichiara: “Da anni cerchiamo di far capire al centrodestra l’importanza di avere una sanità territoriale efficiente, invece il nostro territorio è stato svuotato dei servizi di cura primaria dapprima con un progetto che ci ha privato degli ambulatori e successivamente a causa della scarsa programmazione della sostituzione dei medici pensionandi. Con l’amministrazione Festa c’è sempre stata un’unione di intenti a tutela della salute dei cittadini, tanto è vero che è stata una delle poche Amministrazioni ad offrire spazi per i medici e per la guardia medica ricordo anche che abbiamo sostenuto una petizione indirizzata a Regione Lombardia per chiedere l'assegnazione di nuovi medici per i nostri cittadini. Oggi chiedendo l’istituzione della casa della Comunità sul nostro territorio diamo una risposta ai cittadini riportando finalmente sul territorio servizi che negli anni passati sono stati tagliati o spostati altrove da regione Lombardia e che oggi non può far finta di non esserne responsabile!”.Dello stesso avviso Il Consigliere Di Marco, Segretario della Commissione Infrastrutture e Territorio, che dichiara: “Proponiamo un riuso intelligente di un’area pubblica, vicina ad una fermata ferroviaria ed una strada provinciale e perciò strategica. Un’occasione unica per risarcire concretamente i residenti del quartiere che hanno dovuto subire, negli anni, le evidenti incapacità̀ di Aler e di Regione, che chiamiamo a fare la loro parte, come già fatto da Comune e Governo Nazionale. Ricordo come il quartiere beneficerà di investimenti pari a 3,6 mln di euro grazie al bando nazionale per la qualità dell’abitare (PINQUA). Fondi derivanti dal PNRR, ottenuti dal Governo Conte II e dalla Coalizione a suo sostegno” 

I consiglieri regionali inoltre ritengono che il percorso di unità intrapreso sui temi sanitari possa essere una base per l’avvio di un nuovo dialogo in vista delle elezioni del 2022, aperto a tutta la Cittadinanza e forze presenti sul Territorio, che metta fine a personalismi e crei le basi per continuare a lavorare per il bene di Pieve Emanuele.

Il Sindaco ha anche sottolineato come negli anni il Movimento Cinque Stelle abbia compiuto in consiglio Comunale un’opposizione presente e attenta, differenziandosi su alcuni aspetti formali della gestione amministrativa, ma mai su questioni sostanziali. Questi anni hanno visto i due schieramenti condividere spesso reciprocamente tematiche legate all’interesse di Pieve Emanuele e dei suoi cittadini.Ora è dunque il momento di Pierluigi Costanzo, attuale Presidente del Consiglio Comunale, già lanciato come candidato Sindaco dalla lista Uniti per Pieve Emanuele. A lui, già riconosciuto dall’attuale maggioranza come capace di unire le forze del campo del centrosinistra, giunge l’invito a raccogliere una nuova sfida per compiere una sintesi di idee ed obiettivi che diano nuova energia all’attività amministrativa di Pieve Emanuele.







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