Milano
Una maxi pista di coca e un naso. L'opera d'arte "Bianco Natale" a Milano
Cristina Donati Meyer: "Le analisi chimiche sulle acque reflue segnalano un aumento del consumo di cocaina del 30% nell’ultimo anno"
Un'enorme "riga" di polvere bianca e un gigantesco naso pronta a sniffarla. Sorprendente e provocatoria l'installazione dell'artista Cristina Donati Meyer, in zona XXV Aprile, dalle parti di corso Como.
L'artista: "Con 'Bianco Natale, Milano- Medellin' voglio denunciare gli immensi traffici di stupefacenti che vedono Milano e le sue zone centrali"
L'artista ha intitolato l'opera 'Bianco Natale, Milano-Medellin'. E ha spiegato a Milano-Today l'idea alla base dell'opera: "Con 'Bianco Natale, Milano- Medellin' voglio denunciare gli immensi traffici di stupefacenti che vedono Milano e le sue zone centrali, fulcro internazionale dei business delle mafie - ha spiegato Donati Meyer -. Il traffico di cocaina è aumentato del 62% in un anno e i frequenti sequestri di grandi quantità che vedono Milano protagonista, non riescono a mettere in crisi o ad impattare questo mercato".
Cristina Donati Meyer: "Le analisi chimiche sulle acque reflue segnalano un aumento del consumo di cocaina del 30% nell’ultimo anno"
"Le analisi chimiche sulle acque reflue segnalano un aumento del consumo di cocaina del 30% nell’ultimo anno - continua l'artista -. Milano, per infiltrazioni mafiose, traffici di stupefacenti e riciclaggio/lavanderia di capitali, è diventata una grande città della locride e potrebbe gemellarsi con Medellin".