Milano

Una previsione: alla fine del virus arriveranno le inchieste

Fabio Massa

Certezze non ne abbiamo, ma qualche dubbio sì: alla fine dell'emergenza Coronavirus, qualcuno potrebbe avviare alcune inchieste. E sarà una barbarie

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Questa è una previsione. Un po' come quelle lettere che si lasciano dal notaio, o in cassaforte dall'avvocato. A differenza di quelle, non ho certezze. Ma qualche dubbio forte forte sì, ecco. Quindi, a imperitura memoria, affido al web e alla radio questa mia previsione. Una volta finita l'emergenza, o mentre sta per scemare l'allarme, un pm qualunque in Lombardia indagherà per "procurata strage". Grandi titoli sui giornali. "Ha ammazzato i Lombardi, Governatore alla sbarra". Nelle carte spunteranno gli esposti di medici, anestesisti, semplici cittadini. Ognuno con una storia orrenda. Del resto, questa è una guerra. Di storie orrende e di disorganizzazioni errori eccetera ce ne sono a decine. Di corsa verrà anche pubblicato anche un instant book. Ma non sarà ancora il peggio. Il peggio sarà quando arriverà la seconda inchiesta. Quella sugli acquisti di materiale sanitario da parte della Regione. Non conta che tutto sia stato fatto bene o male. Nel nostro Paese conta che ci sia qualcuno da sbattere sul banco degli imputati. E fa niente che in barba al diritto internazionale i Turchi fermano i nostri ordini, i tedeschi provano a fregarci le mascherine eccetera eccetera. Ci sarà sicuramente qualche carta fuori posto, e allora mi vedo già i titoli: "Hanno lucrato sull'emergenza sanitaria, politici lombardi alla sbarra". Se poi dovesse esserci una possibile ascesa di Salvini - cosa che adesso appare remota - apriti cielo! Sulla scorta di queste polemiche potrebbe addirittura ravvivarsi il Movimento 5 Stelle, di protesta come sempre. A convincermi di uno scenario di barbarie come questo, mesi prima, è quanto avvenuto con Expo. A Beppe Sala. Non ha incassato un euro, non ha fatto nulla che abbia danneggiato la collettività. Lui ha avuto un successo indiscutibile in una situazione complicata. Ha vinto, mentre l'emergenza sanitaria prevede solo che si perda: si perdono uomini e donne, si perdono occasioni, si perdono soldi. Eppure, lui che ha vinto, è ancora sotto con le polemiche in Tribunale (perché di altro è rimasto davvero poco). Ecco, immaginatevi che cosa potrà venire fuori quando saremo finalmente usciti dalle nostre case e ci troveremo nell'inverno della nostra economia.








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