Università pubbliche milanesi, crescono le immatricolazioni. I numeri
Alla Statale ed alla Bicocca immatricolazioni con il segno "più". Merito della tassazione light. Boom delle lauree umanistiche, con annessi problemi logistici
Università pubbliche milanesi, le immatricolazioni si chiudono con un segno più e con circa mille studenti in più rispetto a dodici mesi fa tra Statale e Bicocca. La prima registra una crescita attorno al 2 per cento, la seconda oscilla tra l'8 e l'11 per cento in più. Una crescita in parte dovuta alla riduzione delle tasse figlia della legge di stabilità del 2016. "E questo è particolarmente vero per la Bicocca dove la riduzione delle tasse ha riguardato fasce che coinvolgono il 95 per cento degli studenti. Siamo tra le università che hanno ridotto più di tutti", ha detto a Repubblica Paolo Cherubini, prorettore alla didattica della Bicocca.
Alla Statale il tema principale è il boom di iscrizioni ai corsi di laurea umanistici, dopo che l'Università aveva voluto introdurre delle soglie di sbarramento ricevendo tuttavia una bocciatura da parte del Tar. Ed ora ecco Lettere crescere del 36%, Beni culturali del 25%, Lingue del 13%. Forte segno più anche per i corsi di laurea magistrale (14,5%). Una crescita che si traduce tuttavia in concreti problemi logistici. Per indirizzi che salgono, ce ne sono che scendono. Come Filosofia (-12 per cento), Fisica (-15 per cento) e Matematica (-9 per cento).