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Corso Como, attraversamento pedoni: qualche idea per evitare il suicidio
Articolo prodotto per Urbanfile e Affari Italiani Milano

A Milano esistono progetti - o per meglio dire sistemazioni - che ci lasciano sempre basiti.
Uno di questi è l'attraversamento pedonale che dalla parte centrale di Piazza XXV Aprile porta a Corso Garibaldi.
Ci siamo chiesti se i progettisti dell'ufficio tecnico del Comune abbiano mai visto quanta sia la gente, a piedi e in bicicletta, che deve attraversare questa strada a doppia corsia.
L'attraversamento è uno solo per tutti, dal lato di viale dei Bastioni di Porta Nuova, mentre una volta vi era un attraversamento anche dal lato di Viale Francesco Crispi che fu eliminato da quando la piazza nel 2012 venne sistemata dopo anni di lavori per il parcheggio sotterraneo.
Noi abbiamo scattato un po' di foto che mostrano quante persone transitano per attraversare la strada (siamo rimasti sul posto solo per il tempo di tre semafori verdi) e quante di queste persone siano state costrette a compiere strane gimcane, specie se munite di un passeggino o di una bicicletta.
Abbiamo potuto notare quante di queste persone abbiano scavalcato il cordolo centrale, rischiando magari anche di inciampare.
Ci siamo chiesti se non fosse stato meglio allargare il passaggio almeno di altre quattro volte e magari, per impedire alle vetture di fare inversioni a U, sistemare dei paracarri in pietra equidistanti.
Certamente con qualche accorgimento l'attraversamento risulterebbe più agevole per tutti, senza creare imbarazzanti scontri tra ciclisti e pedoni.













Di seguito un esempio di cosa intendiamo con l'aprire un "varco" nel salvagente centrale in modo da consentire a biciclette e passeggini di muoversi meglio, senza alcun impedimento.


Qui sotto un'altra spiegazione di come avremmo modificato l'attraversamento della piazza aggiungendo altre strisce pedonali sul lato di viale Crispi e con la rimozione dei semafori a ponte, così poco estetici, specie davanti all'arco di Porta Garibaldi, come avevamo già fatto notare nel 2012.
