UrbanFile: appunti per Milano
Le Porte di Milano: Piazza Oberdan e Porta Venezia
Da blog.urbanfile.org
Avevamo già affrontato qualche anno fa il tema della trascuratezza che purtroppo contraddistingue le 13 porte (varchi) delle antiche mura del 1500. Porte caratterizzate da una piazza di grandi dimensioni con, in alcuni casi, un arco o un grande monumento. Le 13 porte sono, in senso orario: Porta Tenaglia, Piazza Lega Lombarda; Porta Volta, Piazza Baiamonti; Porta Garibaldi, Piazza XXV Aprile; Porta Nuova, Piazza Principessa Clotilde; Porta Venezia, Piazza Oberdan; Porta Monforte, Piazza del Tricolore; Porta Vittoria, Piazza V Giornate; Porta Romana, Piazza Medaglie d’Oro; Porta Vigentina, Via Ripamonti; Porta Lodovica, Piazzale di Porta Lodovica; Porta Ticinese, Piazza XXIV Maggio; Porta Genova, Piazzale Cantore; Porta Vercellina, Piazzale Baracca.
Dopo Porta Vittoria, Porta Lodovica e Porta Romana, ora ci occupiamo di Porta Venezia piazza Guglielmo Oberdan.
Porta Venezia (già Porta Orientale fino al 1860, Porta Riconoscenza in epoca napoleonica, in milanese detta anche Porta Renza) è una delle sei porte principali di Milano, ricavata all'interno dei Bastioni. Posta a nord-est della città, si apriva lungo la strada per Gorgonzola. Caratterizzata oggi dalla presenza dei due caselli neoclassici dell'architetto Rodolfo Vantini (1827-1828), che sorgono al centro di piazza Oberdan, allo sbocco di corso Venezia da una parte e Corso Buenos Aires dall'altro.
La piazza nel 2014-15 era stata sistemata anche perché versava in uno stato abbastanza degradato. Noi ce ne eravamo già occupati lo scorso anno, e rinfrescare la memoria non fa male, anche perché da qualche tempo stiamo cercando di portare alla luce il disordine che regna in quasi tutte le piazze sorte dove si trovavano, o si trovano, le vecchie porte d'ingresso alla città.
Quello che ci lascia perplessi e scoraggiati, in un certo senso, è il fatto che anche qui, dove in teoria si è intervenuto con una recente riqualificazione, la situazione non sia risolta.
Ad esempio che dire di questi vecchi binari che non servono a nulla e muoiono affossati nei marciapiedi?
Che dire di cartelli e pali di ogni tipo a profusione e brutti?
Che dire della vecchia fermata, dove il parterre sembra un campo di patate? Dove ci sono le vecchie uscite per mettere in collegamento la sottostante metropolitana coi tram, ora spostati sul lato opposto e quindi inutili? (ma non potevano lasciarle qui le fermate?)
Che dire dei vecchi caselli che fungono da spartitraffico? Ingodibili e utilizzati come luogo per bivacchi. Dove brutte centraline elettriche sono state piazzate come al solito senza attenzione all'estetica: le si poteva piazzare sul retro ad esempio, e sarebbero state meno invadenti a nostro giudizio.
Il retro del casello, quello verso il parco e i Bastioni di Porta Venezia, dove il degrado è costante. A partire da un’orrenda edicola che pare abbandonata ma che non lo è, dall'installazione di una panchina area WiFi e altre tecnologie che viene usata per piccoli party a base di birra e vino da nullafacenti, a completare il quadretto degradato ci aggiungeremmo anche la rastrelliera del BikeMi e quella delle auto elettriche che formano una sorta di "recinto" protettivo per chi vuole usare l'area per fare i propri comodi.
Naturalmente il problema di questa piazza, come le altre è l'assenza di un vero e proprio ARREDO URBANO, di un progetto unitario e dal profilo monumentale.
Piazza Oberdan dovrebbe essere una grande e bella piazza, in stile, con bei lampioni (senza quelle brutte luci aeree che non si possono vedere), senza brutti semafori a ponte, poco rispettosi del luogo, dove la parte centrale dovrebbe essere pedonale e rispettosa dei due caselli neoclassici.
Come sempre noi proviamo a immaginare la situazione come, forse, potrebbe essere trasformata: Abbiamo provato ad immaginare una grande rotatoria attorno ai due caselli, dove vi passa solo il tram e per il resto pedonale. Le uscite, ormai inutili, della metropolitana, eliminate e coperte. Rimangono solo le due uscite poste dietro i caselli. Eliminando le due uscite della metropolitana si può far passare il grande flusso di auto proveniente da Corso Buenos Aires e Viale Piave.