UrbanFile: appunti per Milano
Piazza Castello invasa dai bus turistici: la soluzione di UrbanFile
Nonostante la pedonalizzazione, piazza Castello è ancora invasa dai bus. La proposta: ricavare un nuovo spazio a Cadorna


Vi ricordate quando, prima della pedonalizzazione, piazza Castello era diventata un parcheggio per pullman extra urbani o comunque una fermata con stazionamento di grandi pullman turistici?
Ebbene, non ce n'eravamo accorti, ma i pullman (turistici e non) continuano a sostare nella piazza, col benestare del Comune. Ci siamo chiesti perché si sia permesso il parcheggio e la sosta ai bus proprio qui, in questa piazza così centrale e bella. Certo, i pullman trasportano turisti che devono essere accompagnati agevolmente in centro ma possibile non trovare un'altra soluzione, un altro luogo? Anche perché, come si vede dalle immagini, spesso i pullman occupano l'intero braccio che si trova sul lato nord della piazza, quello verso Brera e anche il braccio verso Cadorna, rendendo la piazza un vero e proprio parcheggio per grandi bolidi, poco bello a vedersi










Noi abbiamo pensato a una soluzione, che sappiamo comporterebbe un investimento economico e che è già stata avanzata in passato, ovvero quella di creare sopra lo scalo ferroviario della stazione di Cadorna una grande soletta dove, con i dovuti criteri, si possano parcheggiare i pullman non lontano dal centro cittadino (altra idea potrebbe essere quella di farli attestare e sostare nel grande parcheggio di Pagano).



Abbiamo ipotizzato anche la creazione di una struttura d'accoglienza, magari con punto informativo e un bar. Abbiamo provato a collocare una struttura un po' avveniristica che ci è parsa appropriata (come la Slough Bus Station - Regno Unito progettata da Bblur Architecture, qui di seguito), una grande pensilina dalla forma fluida, che serva come riparo e stazione dei pullman. Naturalmente l'accesso dei bolidi avverrebbe dall'unica entrata da via Pagano e la soletta sarebbe ingentilita da aiuole e giardini, il tutto portato alla quota del cavalcavia viale Pietro e Maria Curie. Magari coprendo anche il tratto sopra la stazione ferroviaria vera e propria con un semplice giardino.
Forse fantastichiamo sempre troppo, ma questa è la città che vorremmo.



