Milano
Urbanistica Milano, Oggioni interrogato venerdì. L'assessore torinese Mazzoleni coinvolto in quattro fascicoli
E' stato fissato alla mattina di venerdì 7 marzo l'interrogatorio dell'ex dirigente del Comune di Milano Giovanni Oggioni, ai domiciliari per corruzione e depistaggio

Urbanistica Milano, l'architetto Oggioni verso l'interrogatorio
E' stato fissato domattina alle 11, davanti al gip Mattia Fiorentini, l'interrogatorio di garanzia per Giovanni Oggioni, agli arresti domiciliari da ieri per i reati di corruzione e depistaggio nell'ambito dell'inchiesta su presunte gravi violazioni delle leggi sull'urbanistica a Milano. Il reato di falso, per il quale era anche accusato, non e' stato riconosciuto dal gip ai fini dell'arresto ma la Procura non fara' appello su questo. Non e' ancora nota invece la data in cui compariranno davanti al gip i due funzionari dello Sportello unico edilizia del Comune, Andrea Viaroli e Carla Barone, e l'architetto Emilio Mario Cerri, gli indagati per i quali i pm Mauro Clerici e Marina Petruzzella hanno chiesto l'interdizione, cioe' la sospensione temporanea delle loro attivita'. Per il loro interrogatorio non ci sono termini di legge da rispettare. Gli inquirenti intanto hanno cominciato l'analisi dei documenti acquisiti ieri, anche in Comune, oltre che dei cellulari e dei pc di alcuni indagati.
L'assessore di Torino Mazzoleni indagato in quattro fascicoli a Milano
Il terremoto milanese giunge sino a Torino: Paolo Mazzoleni, attuale assessore all'Urbanistica di Torino, è infatti indagato in qualità di progettista o ex componente della Commissione paesaggio milanese in quattro fascicoli su abusi edilizi e falsi su altrettanti progetti immobiliari. Dall'ordinanza a carico di Giovanni Oggioni eseguita ieri, infatti, risulta che Mazzoleni è indagato, in concorso con l'ex vicepresidente della Commissione paesaggio Oggioni e altri, anche in qualità di progettista scelto dal gruppo Abitare In per il Lambrate Twin Palace di via Sbodio, a Milano, uno dei tanti interventi immobiliari sotto indagine. Già erano venute a galla altre tre inchieste a carico, tra gli altri, di Mazzoleni, quella sulla realizzazione di una palazzina in piazza Aspromonte, un'altra che ha portato al sequestro della maxi area dello studentato Scalo House, tra via Valtellina e via Lepontina, e l'altra ancora sulle Residenze Lac di via Cancano, nell'area del Parco delle Cave, sempre come progettista. Negli atti già venuti a galla nei mesi scorsi un tecnico comunale, in un verbale, aveva riferito che la moglie di Mazzoleni, anche ex presidente della Commissione paesaggio, "presentava spesso" alla stessa commissione "progetti da lei personalmente firmati". Commissione di cui faceva parte in quei casi, stando al verbale, un collega dello studio di architettura di Mazzoleni.