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Milano
Vaccinazioni Covid, in Lombardia la sperimentazione procede spedita

Vaccinazioni Covid, in Lombardia la sperimentazione procede spedita

È proseguita ieri in Fiera a Milano, dalle 9 alle 18, sotto la regia di Guido Bertolaso (responsabile della campagna per la Lombardia e coordinatore della specifica Unità di crisi), la seconda fase della sperimentazione delle vaccinazioni anti-Covid. Il progetto di Regione Lombardia, avviato da Areu, qualche settimana fa, prevede la vaccinazione di circa 2.500 volontari dell'Azienda regionale dell'emergenza urgenza. Ai padiglioni del quartiere fieristico hanno fatto visita in tarda mattinata il presidente della Regione, Attilio Fontana, e la vicepreside e assessore al Welfare, Letizia Moratti. Fontana e Moratti hanno voluto ringraziare tutti coloro che sono scesi in campo per concludere la sperimentazione che ha consentito di affinare il modello. "Esprimiamo il nostro ringraziamento a tutto il personale medico, infermieristico, amministrativo di Areu, dell'Esercito, della Protezione civile - hanno sottolineato -.

Il piano di vaccinazione di massa dovrà necessariamente essere frutto di un lavoro di squadra, per questo è fondamentale il contributo di tutti '. E la collaborazione e il lavoro di squadra è stata evidenziata anche nell'incontro organizzato in mattinata con i direttori generali di Ats, Asst e Irccs ai quali sono state fornite le indicazioni per poter predisporre i propri piani vaccinali territoriali . "Siamo a vostra disposizione - ha detto Bertolaso - i vostri facilitatori. Dobbiamo lavorare come un'orchestra".

"Una grande alleanza che includa anche il mondo delle attività produttive e i sindacati " , l'ha chiamata la vicepresidente Moratti "per far ripartire la Lombardia". Il presidente Fontana concludendo l'incontro con i direttori ha parlato "di evento storico, che consentirà di salvare la vita a migliaia di persone". "È un momento difficile - ha chiosato-, dobbiamo buttare il cuore oltre l'ostacolo e dimostrare la vera eccellenza sanitaria lombarda'. I risultati della sperimentazione verranno elaborati dai tecnici nei primi giorni della prossima settimana per poi essere comunicati pubblicamente". 

L'assessore regionale al Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni è intervenuto sulla seconda fase delle vaccinazioni anti Covid in Fiera. "Sono molto soddisfatto - ha affermato - per come stanno procedendo le operazioni. Inoltre, con grande orgoglio, desidero rimarcare il totale coinvolgimento degli uomini in forza alla nostra Protezione Civile, che stanno dimostrando ancora una volta grande disponibilità e professionalità. Una testimonianza di eccellenza a livello nazionale, da parte di chi, da quasi un anno, ha messo al centro della propria attività la salute dei lombardi".

Moratti: "Urge personale e certezza di avere dosi sufficienti"

"Regione Lombardia è pronta, ma urge personale e la certezza di avere a disposizione vaccini sufficienti per avviare le somministrazioni": così l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti. Secondo la Regione "tutto è pronto per organizzare la 'fase 2' della vaccinazione anti-Covid, sia con i canali tradizionali, sia con quelli ad hoc di somministrazione massiva, ma è necessario che il commissario Domenico Arcuri assicuri certezze su due fronti ben precisi per i quali si è impegnato". Arcuri - ricorda Palazzo Lombardia - ha previsto l'arrivo in Lombardia di personale sanitario a supporto, medici ed infermieri, ma ad oggi nessuno si è visto. Per febbraio si attendono 123 unità, fino a un massimo nei mesi estivi di 2.544 addetti al mese per giugno, luglio ed agosto.

"Non è possibile - rimarca Moratti - fare affidamento su numeri totalmente aleatori. È già stata richiesta più volte la pianificazione relativa alla gradualità degli arrivi del personale, ma non abbiamo mai ricevuto risposta". "Inoltre, è assolutamente fondamentale - aggiunge la vicepresidente di Regione Lombardia - assicurare l'arrivo dei vaccini. L'incertezza dell'approvvigionamento programmato delle dosi costituisce per la Lombardia un grave ostacolo all'organizzazione di una macchina che non può permettersi rallentamenti". "Men che meno stop improvvisi in una fase delicatissima come quella della vaccinazione di massa. Necessitiamo - conclude Letizia Moratti - non solo di rassicurazioni, ma di certezze concrete".

Salvini: "Proporremo a Draghi il modello Bertolaso"

"C'è un modello lombardo che è il più avanzato dal punto di vista della messa in sicurezza della popolazione, delle vaccinazioni. Proporremo al professor Draghi il modello Bertolaso". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa di questa mattina in piazza Città di Lombardia. L'obiettivo è quello di mettere in sicurezza entro marzo tutta la popolazione anziana residente in Lombardia, stiamo parlando di 700 mila over 80, entro giugno se arrivano i vaccini promessi tutta la popolazione a rischio. La salute sia la priorità per tutta Italia e quindi avere l'Italia in sicurezza e salute entro l'estate sarebbe fondamentale", ha detto Matteo Salvini leader della Lega nel corso della conferenza stampa di questa mattina in piazza Città di Lombardia, dopo aver incontrato poco prima Guido Bertolaso.

Pd: "Nessun piano vaccinale di cui vantarsi in Lombardia"

"Oggi in Lombardia non c'e' alcun piano vaccinale anti Covid di cui vantarsi e tantomeno da portare a modello. Ci sono regioni come il Lazio che sono gia' partite con la vaccinazione degli anziani, mentre in Lombardia i cittadini stanno chiamando i centralini degli ospedali e delle ATS per sapere come e quando saranno vaccinati e per loro non c'e' nessuna risposta. Quando verranno contattate le persone e come faranno a prenotarsi? Non si sa". A dichiararlo e', in una nota, il consigliere lombardo del Pd, Samuele Astuti. "La Regione Lombardia e' ancora una volta in pesante ritardo e con Bertolaso, che peraltro non ha poteri, essendo solo un consulente e non un commissario straordinario, sta approntando un piano logistico tagliato, forse, sulle citta', non certo sulle aree periferiche, e che prevede realizzazioni materiali che avranno bisogno di procedure, di gare, di opere tecniche che e' impensabile siano concluse in pochi giorni. Ad oggi sappiamo che a meta' mese e' prevista quasi ovunque la partenza della fase 2 e noi, in Lombardia, siamo ancora agli annunci e agli spot", ha concluso Astuti.

De Rosa (M5S): "La Lombardia ha smesso da tempo di essere un modello"

"Purtroppo, la Lombardia ha smesso di essere un modello da molto tempo e in molti se ne sono accorti, dovendo pagare gli errori del "buon governo" di centrodestra sulla propria pelle. Siamo i primi a sperare che le promesse di Bertolaso sui vaccini si avverino, ma quelli che oggi sono solo annunci di certo non possono essere presi a modello per il Paese". A dirlo e' il capogruppo del M5s in Regione Lombardia, Massimo De Rosa. "Salvini - aggiunge De Rosa - con le sue dichiarazioni prende impunemente in giro sia gli sforzi di chi in queste ore sta cercando di dare un governo all'Italia, sia i cittadini italiani, che sperano di poter presto superare questa crisi. Ci spieghi per quale motivo si sarebbe fatto cadere un governo, per sostituirlo con un altro che dovrebbe farsi dettare la linea da un partito di minoranza, la cui proposta e' quella di applicare all'Italia il modello piu' fallimentare di gestione economico-pandemico-sanitaria d'Europa? In Lombardia il centrodestra ha imposto il modello delle chiacchiere alle quali non seguono i fatti, delle accuse senza i dati, della propaganda senza riscontro sulla realta'. Qualcuno fermi questa giostra, prima sia troppo tardi per tutti".

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