Vaccinazioni in Lombardia, tempo scaduto: sanzioni in arrivo

Vaccinazioni in Lombardia, tempo scaduto: sanzioni in arrivo

Nessun ultimatum in Lombardia per le scuole che dovevano inviare entro lunedì alle Asl i nomi degli alunni renitenti all'obbligo vaccinale. Regione Lombardia ha scelto infatti di non aderire alla procedura semplificata per via dei tempi ristretti che avrebbero avuto gli istituti scolastici. Ma questo non vuol dire che il tema non sia trattato con la massima attenzione dall'assessore Giulio Gallera. L'ultima "anagrafe vaccinale" risale al 10 marzo scorso e parlava di 25.599 ragazzi non ancora vaccinati segnalati alle otto Ats. Il tempo per i loro genitori è ormai quasi scaduto e all'orizzonte si profilano le sanzioni, che andranno da un minimo di 100 ad un massimo di 500 euro. Con la possibile esclusione dall'asilo all'inizio del prossimo anno scolastico. Temi affrontati da Gallera in una intervista al quotidiano Il Giorno. 

Le Ats stanno continuando a chiamare gli alunni che mancano all’appello per i vaccini obbligatori a scuola e richiamare coloro che avevano fissato un appuntamento per mettersi in regola e non si sono presentati: "Nei confronti di chi per due, tre volte si è sottratto alla vaccinazione nelle prossime settimane sarà avviata la procedura per la formale erogazione della sanzione e l’eventuale indicazione alle scuole dell’inadempienza", spiega Gallera. 

I numeri delle famiglie che si sono messe in regola sono cresciuti costantemente, restano i cosidetti "irriducibili": "Faranno ciò che ritengono opportuno - spiega l'assessore -, ma l’Ats dopo uno, due, tre rinvii senza motivazioni plausibili fa partire la raccomandata ufficiale, con ricevuta di ritorno, e li convoca; se non si presentano o continuano a rifiutare le vaccinazioni si fa il verbale e scatta la sanzione. Chi pensa di adottare questa strategia per sottrarsi all’obbligo deve sapere che in Lombardia ciò non sarà tollerato. Non faremo finta di niente, chi agisce in questo modo vedrà arrivare la sanzione".