Milano

Vaccini: 100 sindaci scrivono a Regione Lombardia: "Serve cambio di strategia"

I sindaci, appartenenti a partiti diversi, si dicono molto preoccupati per la possibile chiusura dei centri vaccinali nei territori

Vaccini: 100 sindaci scrivono a Regione Lombardia: "Serve cambio di strategia"

Cento sindaci (civici, di centrosinistra e di centrodestra) della Citta' Metropolitana di Milano, fra cui Beppe Sala, hanno inviato una lettera alla vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti, al consulente Guido Bertolaso, al direttore generale Guido Pavesi e al Direttore di ATS Walter Bergamaschi per evidenziare alcune criticita' legate all'organizzazione delle vaccinazioni rivolte alla popolazione piu' anziana e fragile. I primi cittadini denunciano come ci siano ancora molti anziani in attesa di essere chiamati e chiedono di ricevere gli elenchi delle persone non ancora vaccinate e che risultano non iscritte nelle piattaforma, al fine di fare da tramite per capire se la non adesione e' una scelta ponderata o e' una conseguenza delle difficolta' incontrate nella registrazione.

I sindaci, inoltre, esprimono preoccupazione per la possibile chiusura dei centri vaccinali nei territori e, alla luce della proposta avanzata dal Consiglio di Rappresentanza dei sindaci di ATS, ovvero quella di organizzare una campagna vaccinale territoriale da affiancare a quella dei grandi hub, i primi cittadini sollecitano una risposta e ribadiscono nuovamente la loro disponibilita' nel mettere a disposizione spazi e volontari per permettere ai medici di medicina generale di vaccinare i cittadini sul territorio di competenza. Per quanto riguarda, invece, le problematiche legate alle convocazioni di over 80 presso centri o ospedali molto lontani rispetto alla residenza, si rendono disponibili a facilitare il trasporto delle persone non autonome affinche' il lavoro di programmazione delle vaccinazioni a domicilio in capo alle ASST sia meno gravoso.

Astuti (Pd): "Passaggio a Poste, primi effetti positivi"

"Sembra che la visita del generale Figliuolo e il passaggio da Aria a Poste stiano dando i primi effetti positivi, ed e' una buona notizia. Il cambio di modalita' di prenotazione, che non prevede piu' l'sms di conferma ma la definizione immediata dell'appuntamento, e' un grande passo in avanti e puo' risolvere una gran parte dei problemi che si sono verificati nella fase uno. Anche la possibilita' di interloquire con un call center dovrebbe aiutare a prevenire non poche difficolta'. L'apertura alle fasce anagrafiche successive e' una seconda buona notizia". A dirlo e' il consigliere lombardo del Pd, Samuele Astuti. "Quanto alle date indicate da Bertolaso - aggiunge Astuti - mi auguro che questa volta possano davvero essere rispettate. Dal vaccine day di fine dicembre a oggi abbiamo sentito troppi annunci e troppi scaricabarile, quindi speriamo fortemente che ora cambi anche l'atteggiamento di Fontana, Moratti e Bertolaso, perche' i lombardi, a partire dai piu' fragili ma anche le categorie produttive, hanno bisogno di un po' di sana efficienza lombarda, non di pose da primi della classe senza peraltro riuscire ad esserlo".

Ghilardi (Sindaci Lega): "Primi cittadini strumentalizzati dal Pd"

"La comunicazione inviata oggi a Regione Lombardia e alle Ats a firma dei sindaci Pd dell'area metropolitana di Milano rappresenta l'ennesima dimostrazione di come i primi cittadini vengano utilizzati dai vertici del Partito democratico per attaccare in modo strumentale l'istituzione regionale". A dirlo e' Giacomo Ghilardi, coordinatore dei sindaci della Lega Lombarda. "Quando il Pd ordina, i sindaci rispondono prestandosi a montare ad arte sterili polemiche. A confermarlo e' anche la celerita' con cui la segretaria Dem milanese, Silvia Roggiani, si e' accodata alla missiva inviata dai sindaci con un comunicato stampa. Oltretutto alle domande che vengono poste nella lettera hanno gia' fatto seguito delle risposte chiare e puntuali, che sono state date ai tavoli istituzionali a cui partecipano anche in sindaci del Partito democratico", ha concluso Ghilardi

"Regione Lombardia - afferma il sindaco di Cesano Boscone Simone Negri, responsabile dei sindaci Pd per l'area metropolitana di Milano - ha dichiarato di aver contattato tutti gli over 80 e che le loro vaccinazioni termineranno entro l'11 aprile. Noi ce lo auguriamo, ma quanto detto non corrisponde al vero: stando alle nostre verifiche non tutti gli anziani sono gia' stati avvertiti. In seguito alle segnalazioni che i nostri cittadini ci stanno inviando, relativamente a veri e propri viaggi della speranza per vaccinarsi, rivolgiamo alla vicepresidente Moratti e al direttore Bergamaschi il nostro appello, affinche' si rivedano i criteri con i quali vengono stabilite le destinazioni delle persone alle diverse sedi vaccinali e che si individuino - di concerto con i sindaci - precisi criteri perche' siano strutturate liste di riservisti al fine di assicurare un pieno e ottimale utilizzo delle dosi".

Da parte sua la segretaria del Pd milanese, Silvia Roggiani, aggiunge: "Gli anziani vengono spediti a 40/50 chilometri di distanza, quando va bene e questo e' davvero incomprensibile. Nonostante esistano centri vaccinali piu' vicini gli appuntamenti vengono dati a molti chilometri di distanza, come e' accaduto ieri con anziani mandati da Cornaredo a Bergamo o da Varese a Cremona. E poi, perche' Regione Lombardia sta concentrando la campagna massiva in pochi maxi hub vaccinali? I sindaci si sono detti disponibili ad organizzare centri di prossimita' per gravare meno possibile sulle persone che hanno difficolta' a raggiunge i centri in autonomia. Abbiamo gia' visto questo film purtroppo con le vaccinazioni antinfluenzali, fa rabbia vedere che Fontana, Moratti e Bertolaso non siano riusciti a fare di meglio, ma anzi di peggio". 








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