Milano

Vaccini, dal 25 giugno in Lombardia si potrà spostare il secondo appuntamento

L'annuncio di Bertolaso: “Dal 25 giugno i cittadini della Lombardia sarà possibile spostare l’appuntamento per la somministrazione della seconda dose"

Vaccini, dal 25 giugno in Lombardia si potrà spostare il secondo appuntamento

“Dal 25 giugno i cittadini della Lombardia sarà possibile spostare l’appuntamento per la somministrazione della seconda dose".Questo deve essere fatto nei casi veramente necessari per evitare di ingolfare il sistema e di creare problemi sulle agende che le Ats e le Asst hanno già predisposto per il mese di luglio. Sarà possibile spostarla con un preavviso di sette giorni”. Lo ha detto il coordinatore della campagna vaccinale della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, nella conferenza stampa convocata a Palazzo Lombardia per fare il punto sulla campagna vaccinale in regione.

Bertolaso: "Immunità di gregge tra luglio e agosto"

“La data precisa in cui scatterà l’immunità di gregge è impossibile da stabilire in modo burocratico, a cavallo tra luglio e agosto l’immunità di comunità in questa regione verrà sicuramente raggiunta”. Lo ha detto il coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso durante la conferenza stampa organizzata dalla Regione per fare il punto sulle vaccinazioni anti-Covid in Lombardia.“Secondo uno studio dell’Università Bicocca, escludendo la fascia d’età degli under 12, i vaccinati con due dosi in Lombardia sono il 25,6%, percentuale maggiore della media italiana. Senza voler fare i primi della classe, basta guardare i dati di ieri: 107mila vaccinazioni in Lombardia, andate a vedere quello che hanno fatto le altre Regioni”, ha poi aggiunto. “Dall’avvio della campagna massiva iniziata il 12 aprile, sono stati effettuati 5,5 milioni di somministrazioni in poco più di due mesi – ha continuato -. Arriveremo a coprire il 75% popolazione lombarda all’8 di agosto, quando 3 lombardi su 4 avranno ricevuto una dose. A fine agosto la popolazione completamente vaccinata sul totale popolazione sarà il 67%. Consideriamo poi che l’8,4% popolazione ha avuto e superato Covid, quindi è comunque protetta dal virus – ha aggiunto -. Dobbiamo ancora vaccinare i più giovani, però dobbiamo tener conto della drammatica vicenda della nostra concittadina di Genova. Per garantire il rientro a scuola, da fine giugno verranno aperte le prenotazioni per vaccinare fino a 100mila giovani under 18”.

 

Vaccinazioni, Foroni: "Grande lavoro dei volontari di Protezione civile"

La capacità di fare sinergia del mondo della Protezione civile e di quello sanitario è il valore aggiunto della campagna vaccinale della Regione Lombardia. E' questo in sintesi il pensiero dell'assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, intervenuto alla conferenza stampa sulle vaccinazioni anti-Covid.

SINERGIA MONDO SANITARIO E VOLONTARIATO - "La Lombardia - ha sottolineato Foroni - è stata la prima in Italia ad avviare questa attività, nessun'altra regione ha dato vita a una così forte interazione tra campo sanitario e mondo della Protezione civile. Se la campagna vaccinale sta avendo un buon risultato è anche dovuto alla capacità tra sanità e volontariato di Protezione civile di mettersi insieme".

VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE - "Tutti i volontari della Protezione civile che sono stati impegnati nella lotta al Covid e nella programmazione vaccinale - ha continuato - meritano il nostro più sentito ringraziamento. Solo come numero, infatti, ci stiamo avviando, dall'inizio della pandemia, alle 400.000 giornate/uomo per il volontariato di Protezione civile. È un numero impressionante".

CAMPAGNA VACCINALE - "La soddisfazione è grande - ha aggiunto - anche per l'interazione che c'è stata tra i cittadini che andavano nei centri vaccinali e la simbiosi che si è creata con i volontari a partire da quelli di Protezione civile perché spesso sono le prime persone che si incontrano negli hub distribuiti sul nostro territorio. Sono loro infatti che hanno il compito di accogliere e di dare le prime informazioni anche di tipo logistico. Queste sono situazioni che spesso non si notano ma che hanno contribuito all'ottima organizzazione della campagna vaccinale".







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