Milano
Vaccini, via alle iscrizioni per i 40-49enni. Ipotesi di adesione al 70%
Sono 1.211.996 in totale gli appartenenti a questa classe d'età. Dal 27 maggio toccherà ai trentenni
Vaccini, via alle iscrizioni per i 40-49enni. Ipotesi di adesione al 70%
Era inizialmente prevista a partire dalla mezzanotte la possibilità per gli over 40 della Lombardia di prenotare il vaccino anticovid. Ma la possibilità di prenotarsi è stata anticipata di qualche ora, e così già dalle 21:35 di ieri collegandosi già ora alla piattaforma, è stato possibile mettersi in lista. Sono 1.211.996 in totale gli appartenenti a questa classe d'età e, con un'ipotesi di adesione al 70%, saranno circa 850mila coloro che aderiranno. Mentre dal 27 maggio toccherà ai trentenni.
L'inizio delle somministrazioni èprevisto tra il 4 e il 9 giugno: dipenderà anche dal target di somministrazioni quotidiane che la struttura commissariale nazionale assegnerà alla Lombardia, oggi a quota 85 mila.
Vaccini, in Lombardia oltre 365mila over 40 prenotati da ieri sera
Sono 365.071 le prenotazioni per i vaccini anti Covid nella fascia 40-49 anni effettuate in Lombardia da ieri sera: è quanto emerge dall'aggiornamento dell'assessorato al Welfare alle 12 di oggi. Il prossimo aggiornamento è previsto alle 18.
Vaccini, Fontana: In Lombardia 5 mln somministrazioni
"Buongiorno a tutti! Oggi, aperte le prenotazioni per tutti gli over 40 e raggiunte le 5 milioni di dosi somministrate. Avanti così!". Lo scrive su Facebook il presidente della Lombardia, Attilio Fontana. In Lombardia dalla mezzanotte sono aperte le prenotazioni per gli over 40, ma alcuni hanno segnalato di essere riusciti a prenotare già anche ieri sera, prima del via ufficiale.
"Oggi abbiamo aperto alla fascia degli over 40: alle 8.30 avevamo gia' ricevuto 250 mila adesioni e confidiamo entro mezzogiorno di arrivare a mezzo milione". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo a Rainews24 in riferimento alle prenotazioni per ricevere il vaccino anti Covid.
Dai primi di giugno la Regione Lombardia aprirà le vaccinazioni anche a irregolari e senzatetto seguendo il criterio delle fasce di età. Ad annunciarlo è stato il vicedirettore della direzione Welfare, Marco Salmoiraghi, in commissione sanità al Pirellone. Le Ats si metteranno in contatto con le associazioni di volontariato per capire quante saranno le persone coinvolte da questa campagna e come portarla avanti dal punto di vista delle somministrazioni, che dovrebbero riguardare in particolare il vaccino monodose Janssen di Johnson&Johnson.
Certo è che l'apertura di Palazzo Lombardia sulle dosi di vaccino anti-Covid ai migranti senza permesso di soggiorno, che finora non riuscivano ad accedere al portale per un problema legato al codice fiscale temporaneo, e agli homeless scatena la bagarre in commissione Sanità. "Una decisione assurda, oltre che un autentico schiaffo a tutti coloro che pazientemente stanno attendendo in coda il loro turno per vaccinarsi. Penso ai commercianti provati da un anno di chiusure, alle cassiere dei supermercati sempre in prima linea, ai ragazzi che si sono visti portare via un anno di vita e socialità: tutti scavalcati da extracomunitari irregolari, per la gioia dei buonisti già pronti a esultare", sbotta la presidente del gruppo Misto, Viviana Beccalossi. Di tutt'altro avviso il capodelegazione del Pd in commissione sanità, Samuele Astuti, secondo cui "finalmente la Regione ha raccolto la nostra reiterata sollecitazione a vaccinare gli immigrati irregolari e i senza fissa dimora. Nonostante questo, la consigliera Viviana Beccalossi ha avviato una sterile polemica, invocando un presunto diritto di precedenza degli italiani e definendo il provvedimento uno 'schiaffo a chi attende'". Gli fa eco Gregorio Mammi, consigliere pentastellato. Che sbotta: "Siamo tutti esseri umani dentro una pandemia mondiale che ha bloccato le nostre vite, falciato i nostri nonni, ucciso i sogni di piccoli e medi imprenditori e qualche politico regionale è ancora qui oggi a farne una questione razziale, personale, bieca. Andiamo avanti con le vaccinazioni. Bene se le associazioni di volontariato vorranno aiutare la campagna vaccinale per homeless e migranti irregolari, meritiamo tutti di riprenderci le nostre vite".
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