Milano
Vaccino: Milano, al Trivulzio vaccinato primo italiano over 85
L'adesione alla campagna di vaccinazione promessa dai sanitari della struttura sembra attestarsi già oltre l'80%
Vaccino: Milano, al Trivulzio vaccinato primo italiano over 85
Franco Brioschi ha 88 anni, vive in una delle residenze per anziani del Pio Albergo Trivulzio e ieri e' stato il primo italiano ad aver scelto di vaccinarsi contro il Covid. In Lombardia il Pat e' l'unica realta' non ospedaliera fra i 65 hub che sono stati selezionati per smistare i vaccini e fra le prime 14 che ha gia' somministrato 50 dosi di vaccino domenica 27 dicembre. Nel V-day europeo l'Asp IMMeS e Pat ne ha destinate 12 ai propri anziani e 38 ai dipendenti. Il momento, definito da tutti di importanza storica, riporta una nota, ha suscitato gioia ed emozione sia fra gli ospiti che sia fra il personale medico e sanitario dell'istituto milanese, in cui l'arrivo del farmaco e' stato salutato con un applauso. I primi anziani che hanno potuto cogliere questa opportunita' sono stati selezionati fra gli ultra ottantenni in buone condizioni di salute sempre risultati negativi ai test di screening che hanno potuto dare autonomamente il consenso. Il 17 gennaio saranno sempre loro a ricevere la seconda dose del vaccino che consentira', dopo una settimana, di considerarli immuni al virus.
L'adesione alla campagna di vaccinazione promessa dai sanitari della struttura sembra attestarsi già oltre l'80%, secondo quando spiegato già domenica dal virologo Fabrizio Pregliasco, consulente tecnico scientifico dell'Asp per la gestione del capitolo Covid. Ma il dato, spiegano dal Trivulzio, potrà essere confermato a distanza di almeno 14 giorni dalla somministrazione della vaccinazione antinfluenzale da poco erogata al personale dell'azienda, visto che questo è il lasso temporale minimo richiesto fra un vaccino e l'altro. Si stima, anche sulla base dell'adesione alla campagna antinfluenzale avviata a metà dicembre, un'adesione tra il personale superiore al 70%. Dati più certi si potranno avere a breve: inizia oggi la raccolta delle adesioni attraverso una scheda disponibile nell'intranet aziendale e una mail dedicata. E partirà anche "una grande campagna informativa-formativa, attraverso un webinar che si sta progettando con gli interventi di Claudia Balotta (infettivologa a capo del team che ha isolato il coronavirus Sars-CoV-2 e nel 2003 quello della Sars), di Pregliasco e di Marco D'Orso (docente di medicina del lavoro della Bicocca).
Domenica l'arrivo del farmaco scudo è stato salutato con un applauso sia fra gli ospiti che fra il personale medico e sanitario dell'istituto milanese. ì"Ci auguriamo vivamente un'alta partecipazione alla campagna vaccinale da parte del personale", commenta Marco Froldi, responsabile della Scuola di specialità di Geriatria della università Statale di Milano e direttore dell'Unità operativa di Cure intermedie cardiopneumologiche del Pat, fra i primi dipendenti vaccinati durante il V-Day insieme a Mariateresa Zocchi, consigliere dell'Ordine dei medici, a una giovane infermiera, una Oss e un addetto al magazzino. "Paure e dubbi derivano dalla velocità con cui è stato prodotto il vaccino - aggiunge Froldi - Occorre invece tenere a mente che nella realizzazione del farmaco sono stati tagliati molti passaggi burocratici, ma nemmeno uno di quelli previsti a livello scientifico"