Milano

Vallanzasca ladro di mutande:"Complotto? Tesi non credibile"

La tesi di un complotto? Non è "degna di credibilità". Questa, in sostanza, la motivazione con cui i giudici della terza sezione penale della Corte d'Appello di Milano hanno confermato la condanna di Renato Vallanzasca a dieci mesi di reclusione per il furto di "boxer, concime per piante e cesoie da giardinaggio in un supermercato". Il "bel Renè" si era difeso sostenendo che qualcuno aveva voluto incastrarl. Ma i giudici non gli hanno creduto.







A2A
ZX