Milano
Varese, si ritira la rivale di Maroni. Ma davvero vuole fare il sindaco?
Varese, Barbara Bison pronta a farsi da parte in caso di investitura dell'ex governatore lombardo: ma è davvero quello che Roberto Maroni vuol fare?
Varese, si ritira la rivale di Maroni. Ma davvero vuole fare il sindaco?
Chissà se accetterà, adesso, Roberto Maroni. E chissà se si dimetterà da tutti gli incarichi con le realtà private per le quali presta i propri servigi. L'ex ministro dell'Interno e governatore di Regione Lombardia ha incassato ieri un via libera importantissimo alla propria candidatura a sindaco di Varese: la sua "rivale" Barbara Bison ha fatto un passo "in diagonale", non ritirando la propria disponibilità a correre ma lasciando il passo al più famoso "Bobo".Ma facciamo un passo indietro.
Già a gennaio Attilio Fontana aveva chiesto a Roberto Maroni se avesse avuto voglia di candidarsi sindaco in quella Varese che ha dato i natali ad entrambi. Una Varese in mano al centrosinistra, con Galimberti, e che andrà al voto nel 2021. Maroni aveva smentito e nicchiato. Poi, dopo l'estate, la svolta. Racconta che ha incontrato Matteo Salvini a Roma e che, riferisce, prima ancora di fargli aprire bocca gli ha chiesto se è disponibile a candidarsi a Varese. Lui ha risposto che ci sta. Peccato che qualche giorno prima a Varese il circolo informalmente aveva dato il via libera alla candidatura dell'avvocato Barbara Bison. L'intervista di Maroni lascia tutti spiazzati. E furioso Giancarlo Giorgetti, che aveva gestito parte del percorso di individuazione dello sfidante di Galimberti. Salvini, interrogato a Saronno, fa no con la testa: non ha chiesto a Maroni di candidarsi. E poi spiega che comunque il circolo è libero di decidere. Maroni allora insiste che è disponibile se non ci sono persone più valide. Dicendo così implicitamente che la Bison non è la candidata giusta. Adesso l'ultimo atto, che suona come una sfida all'ex governatore. La Bison si ritira e gli cede il posto. Come dire: vai avanti tu, e fai la campagna elettorale. Il circolo di Varese in capo al quale sta la scelta a questo punto non deve dividersi in una votazione che sarebbe stata molto dolorosa, e Roberto Maroni ha la strada spianata verso la candidatura e (forse) la rielezione. Ma davvero è quel che vuole fare? Davvero torna a fare politica attiva? E come questo si concilierà con il suo business? La sfida è appassionante.
fabio.massa@affaritaliani.it