Milano

"Varese tifa Varese": agguato ultra contro una famiglia napoletana

a cura della redazione

Disordini per lo scudetto del Napoli: gli ultra del Varese presidiano il centro storico impedendo i festeggiamenti dei tifosi partenopei

"Varese tifa Varese": agguato ultra contro una famiglia napoletana

Scudetto Napoli, gli ultras del Varese hanno mantenuto fede ai propositi della vigilia e nella notte di ieri hanno cercato di impedire i festeggiamenti dei tifosi partenopei nel centro della città. Ma ci sono stati disordini e tensioni: come riferisce VareseNews tra piazza Repubblica e piazza della Motta l'auto di una famiglia di tifosi napoletani con due bambini a bordo è stata assaltata da un gruppo di persone a volto coperto.  "Ci hanno fermato con bottigliate e sassate. Erano almeno una ventina, vestiti di nero e con il volto coperto. Ci hanno fermato buttando sassi e pezzi di vetro sull’asfalto e sulle auto", è la drammatica testimonianza dell'agguato. "Ci hanno spaccato la macchina, a quel punto siamo stati costretti a scendere e siamo stati picchiati. I miei figli, un bimbo di 2 anni e una di 9 anni, sono sconvolti. Stanno piangendo da ore. Stavamo solo girando con una bandiera".

Il comunicato degli ultra del Varese: "Festeggiamenti dei napoletani non graditi"

Da quasi una settimana circolava sui social un comunicato degli ultras del Varese che recitava: "Varese tifa Varese. Festeggiamenti di altre squadre nella nostra città non sono graditi. In particolare quelli del Napoli". Ammonimenti non diversi erano circolati anche a Bergamo, dove non si sono tuttavia fortunatamente registrati episodi incresciosi.

Il sindaco di Varese: "Quanto accaduto è da condannare fermamente"

Su quanto accaduto a Varese è intervenuto anche il sindaco Davide Galimberti: "Tifare la propria squadra in tutti i modi pacifici, colorati, rumorosi, divertenti è una delle parti più belle dello sport e tutti devono sentirsi liberi di farlo, in ogni città e paese.  Varese gioisce per le sue vittorie casalinghe, come di recente per basket e hockey, ma è anche città dove tutti possono festeggiare la propria squadra.  Quanto accaduto a Varese, gli scontri e le scritte sui muri, è da condannare fermamente poichè si tratta davvero di qualcosa di inaccettabile. Una ventina di persone non possono e non devono rovinare un momento di gioia sportiva.  La nostra #Varese, città di sport, tifa tutti gli sport, tutte le squadre e si complimenta e gioisce con chi ottiene vittorie importanti"







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