Milano

Venezia 76, detenute San Vittore si raccontano nel docu-film Donne in prigione

Presentato il nuovo docu-film "Donne in prigione si raccontano" ideato da Francesca Carollo, Jo Squillo, Giusy Versace

Venezia 76, detenute San Vittore si raccontano nel docu-film Donne in prigione

In occasione della 76^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, domani alle 16 presso lo Spazio della Regione del Veneto e alle 17.30 presso la Pegaso Lounge Hotel Excelsior, Lido di Venezia, verrà presentato il nuovo docu-film "Donne in prigione si raccontano" ideato da Francesca Carollo, Jo Squillo, Giusy Versace. Un docu-film interamente realizzato all'interno della Sezione Femminile del Carcere di San Vittore di Milano. Eccezionalmente tre detenute protagoniste saranno presenti alla proiezione del documentario. Hanno ottenuto infatti un permesso speciale per uscire dal carcere e raccontare dal vivo le loro storie. Hasna, bruciata con l'acido da un uomo che provava per lei un amore malato, caduta nel tunnel della droga per sfuggire alla depressione delle ferite del corpo e dell'anima. Una notte in cui abusa di sostanze stupefacenti la porta a ritrovarsi al di la delle sbarre. Josephine, una vita di violenze e abusi, la totale assenza della famiglia, l'abbandono.

Eventi che la trascinano inesorabilmente nella trappola della prostituzione. In carcere ha trasformato il suo dolore nell'amore per la cucina, diventando un'ottima chef. Yvonne, filippina, un marito che la picchia senza motivo e la tradisce, poi l'amore sbagliato per uno spacciatore, che invece di sostenerla, la mette in un giro più grande di lei, e in una retata viene arrestato. Yvonne tramite un'amica inizia a prendere metanfetamina per stare in piedi e lavorare. E poi, per mantenere la sua famiglia, si mette a spacciare anche lei.. Errori su errori che la portano al buio di una cella e, oggi, al un percorso di rinascita. In carcere le autrici hanno girato un'enorme pellicola di oltre dieci ore, da cui hanno ricavato dieci episodi di un'ora ciascuno, dedicati a ogni detenuta. Un lavoro immenso, ricco di colpi di scena e storie inedite. 







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