Milano

'Vetrina Toscana': prelibatezze regionali nel cuore di Milano

Proseguono gli appuntamenti di “Vetrina Toscana” con i ristoratori milanesi, il progetto promosso da Regione Toscana con Unioncamere Toscana e la collaborazione di Confcommercio Toscana e Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi). Nei pranzi a tema, noti chef della regione cucinano nel cuore di Milano insieme agli chef locali per far conoscere e degustare i prodotti Dop e Igp dei consorzi di tutela delle più suggestive realtà toscane. Nei mesi di maggio e giugno i 10 ristoranti milanesi aderenti a Epam, l’Associazione pubblici esercizi di Confcommercio Milano, insigniti della targa “Vetrina Toscana”, offrono ai milanesi i sapori originali della cucina toscana con un menù ad hoc e un piatto tipico a prezzo promozionale.
 
MORTADELLA DI PRATO E ALTRE DELIZIE/ Dopo il suggestivo rito della bistecca alla Fiorentina che si è celebrato lo scorso 5 maggio, il 19 maggio nel secondo appuntamento di “Vetrina Toscana”, sono stati protagonisti i prodotti tipici e certificati del territorio pratese. Il convivio è iniziato con una degustazione della Mortadella di Prato, un prodotto nato di pari passo con lo sviluppo dell’arte tintoria dei famosi tessuti di Prato, oggi insaccato nobile e delicato, unico nel suo genere per l’utilizzo dell’Alchèrmes immesso nell’impasto di parti selezionate del maiale. Nel 2000 si è costituito il Presidio, nato per tutelare e promuovere la Mortadella, e nel luglio 2014 è stata data pubblica lettura del  disciplinare di produzione per ottenere la IGP. Il pranzo è proseguito con il Raviolo di Ortica alle Patate di Cavarzano, località montuosa del comune di Vernio dove, grazie alla conformità del terreno, vengono prodotti tuberi dalle particolari caratteristiche organolettiche e sapidità. Come secondo piatto è stato servito un coniglio Confit Marinato al Vin Ruspo, vino rosato caratteristico delle colline di Carmignano, ripieno alla Mortadella di Prato con Salsa al Moscovado. Hanno chiuso in dolcezza le Pesche di Prato, i dolcetti tipici inzuppati nell'Alchèrmes e riempiti di crema pasticcera, preparati dalla pasticceria "Il Nuovo Mondo" di Paolo Sacchetti, vice-presidente della Accademia Maestri pasticceri italiani (Ampi) e vincitore del titolo nazionale di migliori mignon proprio grazie a questo dolce tipico.


CHEF CACIAGLI IN PLANCIA/ Ha deliziato i palati dei commensali lo chef Marco Caciagli, del ristorante Il Capriolo di Prato, che con il suo staff ha partecipato attivamente a molti degli eventi di “Vetrina Toscana”, come “DiVIni Profumi 2013” e “Vetrina Toscana Lab: Comunicare con in gusto”. Il suo lavoro lo porta a ripercorrere le tracce di una cucina dal gusto tradizionale, reinterpretandola con piatti dai sapori talvolta moderni e cosmopoliti. Altri protagonisti a tavola sono stati i Bacelli, il Pecorino Toscano Dop, il Pane toscano a lievitazione naturale e l’Olio extravergine di oliva Toscano Igp. Per l’occasione è stato presentato ai commensali il libro “Antiche Tradizioni Toscane Le pesche di Prato” dell’editore Claudio Martini: una pubblicazione monografica sulla tradizione, l’innovazione e la ricerca di uno dei dolci per eccellenza della pasticceria pratese.
 
I PROSSIMI APPUNTAMENTI/ Il prossimo appuntamento è previsto per martedì 26 maggio presso il ristorante Charleston, che ospiterà l’evento accompagnato dalla sfilata del corteo del calcio storico in Piazza Liberty. Saranno presenti gli chef Amerigo Capria del ristorante Baccarossa di Firenze e Gianmarco Stefani della Trattoria da Stefani di Lucca che si dedicheranno ad un menù a base di pesce e zafferano. Il quarto e ultimo appuntamento è in programma per il 14 giugno: lo chef Roberto Rossi del ristorante Silene di Seggiano, nuova stella Michelin, e gestore del Parco dell’artista svizzero, cucinerà a 4 mani con Gabriele Traglia nel ristorante Milanese Cocopazzo, un pranzo toscano ispirato proprio all’arte del mangiare. Per pranzare nei 10 ristoranti che ospitano le specialità Dop toscane è sufficiente prenotare, chiamando il ristorante prescelto al telefono (fino a esaurimento dei coperti disponibili nel singolo ristorante).







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