Milano

Via Giambellino, ubriachi assaltano auto
E tirano fuori conducente

Davanti al giudice hanno negato "di essere gli autori dell'aggressione"

Hanno preso d'assalto un'automobile a bottigliate, fino a tirare fuori con la forza il conducente, una vittima scelta a caso, presa a calci e pugni da quattro giovani stranieri che, ubriachi, hanno poi "sfogato" il loro stato di ebrezza sfasciando altre tre auto parcheggiate. Lo riporta l'Ansa

A dare l'allarme un uomo di 41 anni

E' successo questa notte, intorno alle due, in via Giambellino, nella periferia sud ovest di Milano. A dare l'allarme e' stato un uomo di 41 anni, quando si è accorto che l'auto davanti a lui, una Skoda, era stata presa di mira dai quattro giovani, un brasiliano di 25 anni con precedenti, un italiano di origini cingalesi di 19 anni, un marocchino di 18 anni irregolare e con precedenti, un marocchino di 24 anni irregolare.

Il gruppo si è poi sfogato danneggiando altre tre auto parcheggiate

Il branco prima ha colpito l'auto con bastoni e cocci di bottiglia, poi ha tirato giù di peso il conducente e lo ha preso a calci e pugni. Il 41enne ha avvertito la Polizia, attirando però l'attenzione dei giovani che lo hanno subito preso di mira. In quel frangente l'autista della Skoda, di cui si sono perse le tracce, è riuscito a scappare, mentre l'uomo che ha chiamato la polizia ha innestato la retromarcia mettendosi in salvo. Il gruppo si è allora sfogato danneggiando altre tre auto parcheggiate: una Bmw, una Nissan e una Ford Fiesta. All'arrivo degli agenti, i giovani, a cui si è aggiunto un marocchino di 30 anni, hanno opposto resistenza. Il tutto e' sfociato in una colluttazione e i poliziotti hanno dovuto ricorrere allo spray al peperoncino. Tutti e cinque i ragazzi sono stati ammanettati.

I primi quattro sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale

I primi quattro sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e per il reato di danneggiamento aggravato. Per l'ultimo arrivato, che non ha partecipato all'incursione verso le automobili, sono scattate le manette solo per resistenza a pubblico ufficiale. Sono ancora in corso le ricerche per identificare la vittima a bordo della Skoda.

Davanti al giudice hanno negato "di essere gli autori dell'aggressione"

Il giudice di Milano Antonella Bertoja ha convalidato e disposto il carcere per tre dei cinque arrestati per resistenza a pubblico ufficiale che la scorsa notte hanno aggredito un automobilista e danneggiato quattro auto in via Giambellino a Milano. Una decisione che arriva al termine della direttissima che ha portato dietro le sbarre un 25enne nato in Brasile e due giovani, di 18 e 24 anni di origine marocchina, tutti con precedenti. I due incensurati, un 19enne italiano di origini cingalesi e un 30enne nato in Marocco, sono stati rimessi in libertà in attesa del processo che inizierà il 14 ottobre prossimo. "Loro hanno negato di essere gli autori dei danneggiamenti nonostante siano stati riconosciuti dall'automobilista aggredito" spiega l'avvocato Alessandra Bigliani che difende uno dei giovani ora dietro le sbarre e indagato, insieme ad altri tre, per danneggiamento. "Gli arrestati hanno sostenuto di trovarsi vicino a un chiosco, frequentato da altre persone e di non aver nulla a che fare con i fatti contestati. Ho chiesto di poter acquisire le immagini delle telecamere: mi auguro ci possano aiutare a ricostruire quanto accaduto" aggiunge il difensore. Secondo la ricostruzione della polizia il 'branco' si sarebbe scagliato prima contro un automobilista - un uomo alla guida della Skoda che è stato aggredito ma è scappato e non è ancora stato identificato - poi avrebbero puntato un altro automobilista di 41 anni che ha chiamato il 112, mentre i quattro hanno continuato a danneggiare con calci, pugni e colpi di bottiglie tre auto in sosta.







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