Milano

Via Gola, dopo aggressione vigili, fari puntati su sicurezza e sgomberi

L'aggressione dei vigili a Capodanno ha portato in auge il problema della sicurezza nella zona e il dibattito si fa acceso anche politicamente

Via Gola, dopo aggressione vigili, fari puntati su sicurezza e sgomberi

Dopo l'episodio avvenuto la notte di Capodanno, sono stati sgomberati dalla polizia e da personale dell'Aler tre appartamenti occupati dalle famiglie di alcuni degli indagati per l'aggressione ai vigili del fuoco la notte di San Silvestro in via Gola a Milano. Si tratta delle case dove si trovavano abusivamente il nucleo familiare del 22enne e dei due minorenni, un italiano di 17 anni e il marocchino di 16, situati rispettivamente uno in via Gola 27 e due in via Pichi 3. Sul posto sono intervenuti anche gli assistenti sociali del Comune e il personale dell'Aler. 

Non sono mancati gli attacchi politici. Da un lato infatti Stefano Bolognini, assessore regionale della Lombardia alle Politiche sociali, abitative e disabilità, commentando gli sgomberi e le perquisizioni effettuate in Via Gola ha dichiarato "Bisogna aumentare gli interventi non solo di ordine pubblico ma anche di coesione e politiche sociali, soprattutto nelle periferie, perché in tanti quartieri di Milano oggi gli abitanti si sentono ancora poco sicuri e hanno paura. Tutte le istituzioni devono lavorare insieme perché in queste zone franche della città ritorni nei cittadini serenità e fiducia". "Da mesi - ha proseguito Bolognini - l'azione di Regione Lombardia e di Aler in Via Gola, come anche nel resto della città, in concerto con le Forze dell'Ordine e con il Comune di Milano, ha dato importantissimi risultati, che si manifestano in modo particolare in un calo delle occupazioni di 500 alloggi in un anno. Nel 2019, infatti, per la prima volta dal 2012, il numero totale degli appartamenti occupati abusivamente è passato da 4.500 a meno di 4mila. Ma questo non basta, bisogna proseguire nell'azione per l'importante azione di legalità compiuta oggi nel quartiere di Via Gola". Dall'altro l'europarlamentare Pierfrancesco Majorino, ex assessore del Comune di Milano alle Politiche Sociali, si è espresso duramente proprio nei confronti di Bolognini e di Aler dicendo: "L'intervento delle forze dell'ordine in via Gola è molto positivo. Son convinto che si debba andare avanti con molta determinazione. Ma la partita contro l'illegalità e il degrado non si riuscirà a vincere senza ribaltare la gestione di Aler. Siamo di fronte a: spazi e locali lasciati colpevolmente vuoti, continui e drammatici ritardi nella gestione, nella manutenzione e perfino a scelte folli come quelle legate alla chiusura delle portinerie, proprio ora". "L'assessore alla Casa Bolognini dovrebbe chiedere scusa e provvedere ad un potente cambio di passo - ha aggiunto Majorino - Serve inoltre che si inaugurasse un comitato permanente di lavoro, sul modello di quanto avvenuto a Rogoredo". 







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