Via le polpette dalle mense di Milano: "Non sappiamo quel che c'è dentro"
Il democratico Alessandro Giungi segnala: "Milano Ristorazione ha abolito le polpette per le proteste di alcuni rappresentanti dei genitori"
"Milano Ristorazione ha dovuto abolire le polpette dal menù perché alcuni rappresentanti dei genitori di qualche asilo o scuola dicevano che non sapevano cosa ci fosse dentro e quindi andavano tolte". La segnalazione giunge via facebook da Alessandro Giungi, ex consigliere comunale del Pd e attualmente nello staff del sindaco di Beppe Sala. Il cui post, già molto commentato, riporta così i riflettori sulle mense delle scuole milanesi e sulla società che serve ogni giorno 80mila studenti. Non nuova a balzare agli onori delle cronache: nell'ottobre del 2013 aveva fatto clamore il flop dell'introduzione per una giornata di un menu interamente vegano nelle mense pubbliche. Il "proposito di diffondere una cultura dell'integrazione anche sotto il profilo alimentare", illustrato dall'allora presidente di Milano Ristorazione Gabriella Iacono, non era stato recepito positivamente dagli studenti.
E' di pochi giorni fa invece la segnalazione di Repubblica dalla primaria di via Bergognone, dove una mamma ha trovato nei contenitori dell'umido con gli avanzi del pranzo diversi sacchi di pane e mele nemmeno toccati. Dalla società hanno spiegato che si tratta di un disservizio legato all'inizio dell'anno scolastico: "Ma a brevissimo sarà tutto risolto: è una questione organizzativa anche di Banco Alimentare che con i suoi volontari dovrà occuparsi del riciclo".
Ora, l'abolizione delle polpette. Nonostante nella lista dei piatti preferiti dagli alunni pubblicata da Milano Ristorazione appena un mese fa i secondi piatti a base di carne risultassero tra i preferiti in assoluto dai bambini. Ma non, evidentemente, dai genitori. O di alcuni di essi, che hanno ottenuto la loro eliminazione dai menu. Perplesso lo stesso Giungi, che commenta: "Se la prendono anche con le polpette... sono preoccupato".