Via Sammartini, il centrodestra: "Rischio che ricomincino i bivacchi notturni" - Affaritaliani.it

Milano

Via Sammartini, il centrodestra: "Rischio che ricomincino i bivacchi notturni"

L'assessore regionale Simona Bordonali con Riccardo De Corato e Samuele Piscina all'hub di prima accoglienza dei profughi in via Sammartini a Milano

L'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, insieme al consigliere Riccardo De Corato, ha effettuato oggi pomeriggio un sopralluogo all'hub di prima accoglienza di via Sammartini a Milano.

Così Samuele Piscina, Presidente del Municipio 2 di Milano: “Sono 291 gli ospiti del centro Arca di via Sammartini. 131 possono utilizzare i letti e i rimanenti sono costretti a dormire in cuccette stese di fortuna all’interno degli stabili in gestione ad Arca. Da stanotte però chi tenterà di accedere a un letto pur non essendo già precedentemente registrato nel centro, rimarrà fuori. Il rischio è che ricomincino quindi i bivacchi notturni che si aggiungeranno alla già attuale situazione di degrado e insicurezza che sono costretti a vivere i cittadini grechesi”.

“Sarà un caso, ma sono state diverse le segnalazioni di giovani donne inseguite per la strada e ho potuto vedere con i miei occhi le aiuole utilizzate come latrine a cielo aperto, gli alberi utilizzati come stendipanni, i dormitori di fortuna realizzati sui marciapiedi e nelle aree verdi nei pressi della Martesana”.

“Domani in Prefettura si terrà il tavolo regionale sull’immigrazione convocato dal Prefetto di Milano al fine di mandare avanti il piano di accoglienza di Anci e del Governo. I cittadini del Municipio 2 non ci stanno! È fondamentale che venga ripristinata la funzione di hub nel centro di via Sammartini, istituendo un centro d’identificazione con la presenza delle Forze dell’Ordine e diminuendo così di fatto la presenza dei migranti e dei clandestini che, come inizialmente previsto, non doveva essere superiore alle 30 persone che stazionavano una singola notte e venivano poi smistate in altri luoghi adeguati. Infatti a oggi i migranti non vengono riconosciuti e quindi gli stessi operatori del centro non sempre possono sapere chi accede ai servizi. In caso contrario il centro dovrebbe essere chiuso nell’immediato perché la situazione è già oggi insostenibile”.

“Non possiamo attendere che riprendano gli sbarchi incontrastati e che gli ospiti del centro si moltiplichino nuovamente. Il Municipio 2 - conclude Piscina - auspica che il Comune e la Prefettura non siano ancora una volta silenti di fronte alle lamentele e alle preoccupazioni dei cittadini e che Grandi Stazioni riprendano possesso dei tunnel del rilevato ferroviario di loro proprietà, affinché si possa procedere al processo di riqualificazione che era stato presentato anni addietro”.








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