Aggressione in via Soderini, Beppe Sala: fantasmi dell'intolleranza ancora vivi
Antisemitismo, Sala: accoglienza senza false scorciatoie
I fatti risalgono a domenica pomeriggio: un 15enne di Roma, a Milano ospite della comunità del quartiere ebraico della città, era al parco Olimpia con altri amici quando è stato avvicinato da un gruppo di ragazzi. Prima gli insulti perchè ebrei, quindi l'aggressione con un pugno al volto.
"L'aggressione di via Soderini - ha stigmatizzato Beppe Sala - testimonia che i fantasmi dell'intolleranza sono ben vivi anche nella nostra città. Il fatto che siano coinvolti dei quindicenni richiama una responsabilità della politica anche e soprattutto nei confronti delle nuove generazioni. È intollerabile che ancora oggi si presentino candidati che fanno dell'antisemitismo il loro marchio di fabbrica. Accoglienza, rispetto dei doveri e dei diritti sono il terreno in cui costruire il nuovo vivere sociale di Milano. Senza cercare facili scorciatoie, come ci ricorda il cardinal Scola”.
"L'aggressione al ragazzo di quindici anni che portava la Kippah e' semplicemente inaccettabile e vergognosa. Milano e' la citta' della liberta' e del dialogo interreligioso e ogni episodio di antisemitismo e di intolleranza religiosa va combattuto con forza". Lo afferma il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia commentando l'aggressione in via Soderini a un ragazzo che indossava la Kippah, il tradizionale copricapo ebraico. "Un fatto grave nei confronti della comunita' ebraica milanese a cui va la solidarieta' mia e della Giunta. A Milano ognuno deve essere libero di poter manifestare il proprio credo religioso, come del resto garantisce la nostra Costituzione. Questo e' sempre stato l'obiettivo dell'azione del Comune, perche' e' l'unica strada per una convivenza pacifica nella nostra citta'", conclude Pisapia