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Milano
Violentata negli ascensori di Centrale: condannato a otto anni
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Violentata negli ascensori di Centrale: condannato a otto anni

E' stato condannato in abbreviato a 8 anni di reclusione Fadil Monir, il 27enne marocchino imputato di violenza sessuale e lesioni per l'aggressione a una donna all'alba del 27 aprile in un ascensore della stazione centrale di Milano. Lo ha deciso la gup Silvia Perrucci. Le indagini della pm Alessia Menegazzo e della Polizia ferroviaria avevano ricostruito le violenze anche con la visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza che avevano ripreso il tutto.

La doppia violenza all'alba in Centrale

Monir era stato sottoposto a fermo dalla pm Menegazzo la notte stessa dopo essere stato rintracciato dai poliziotti della Polfer nell'area verde a forma di mezzaluna tra piazzale Duca d'Aosta e via Vittor Pisani. Nell'udienza di convalida con la gip Patrizia Nobile il 27enne aveva parlato di rapporti sessuali consenzienti avuti nel corso di una frequentazione avviata circa quattro giorni prima. La donna di 36 anni e origini marocchine, assistita dall'avvocata Laura Panciroli, era di passaggio a Milano e avrebbe dovuto prendere il 28 aprile un treno per Parigi. Lasciata da alcuni parenti alla stazione la sera prima era rimasta in strada quando la stazione era chiusa. In piazza Luigi di Savoia aveva incontrato quello che si poi rivelato essere il suo aggressore. Monir - stando al suo racconto - l'aveva quindi all'improvviso violentata una prima volta fuori lo scalo e poi una seconda volta intorno tra le 5 e le 5.30 nell'area degli ascensori. Qui era stata poi soccorsa da un operaio in servizio alla stazione che aveva attivato i soccorsi.

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