Milano

Violento nubifragio a Milano, strade allagate. Seveso e Lambro esondati

Il Comune di Milano aveva disposto l'attivazione del Centro Operativo Comunale (COC) dalle ore 18 di ieri a seguito dell'allerta meteo

Violento nubifragio a Milano, strade allagate. Seveso e Lambro esondati

Forti temporali si sono abbattuti su Milano nella notte. La Protezione civile ha allertato la popolazione del rischio di esondazioni di Seveso e Lambro. Marco Granelli, assessore alla Mobilità e ai Lavori pubblici del Comune di Milano, poco dopo la mezzanotte, ha fatto il punto della situazione su Facebook. "Siamo nella fase più critica - ha scritto l'assessore - con l'ultima fase forte del temporale che da un'ora circa sta facendo piovere su Milano e sui bacini di Seveso e Lambro, comportando una salita dei livelli del Seveso nel quartiere di Niguarda, proprio nel momento in cui ci attendiamo l'arrivo dell'onda di piena da nord, fortunatamente deviata in parte considerevole dal canale scolmatore di Palazzolo potenziato con i recenti lavori degli ultimi anni. Sono uscite in questo momento le squadre di MM servizio idrico e monitoriamo i valori con grande attenzione per far scattare l'apertura dei chiusini appena si rendesse necessario per l'approssimarsi del rischio esondazione. Per quanto riguarda i sottopassi veicolari della città tutti aperti al traffico, con la situazione più preoccupante nel sottopasso di viale Rubicone sul confine tra Milano e Cormano. Questo grazie al lavoro di manutenzione straordinaria e ordinaria effettuato su tutti negli ultimi mesi da Comune e MM, e il monitoraggio sistematico che permette di prepararsi sempre al meglio in previsione di queste situazioni, con il massimo della capacità degli impianti. Un lavoro invisibile, nei giorni normali, ma che in queste occasioni, con questi forti temporali fa la differenza."

L'assessore ha poi fatto sapere che alle "ore 1.15. I temporali di questa perturbazione hanno definitivamente lasciato la città e lentamente stanno salendo liberando anche i bacini di Seveso e Lambro. Il canale scolmatore di Palazzolo sta deviando la piena e su Milano arriva un contributo ridotto e pertanto aggiungendo la pioggia della zona appena a nord di Niguarda, mantiene i livelli abbastanza costanti a circa 1,5 metri, la metà rispetto all'esondazione. Il Lambro costante sul livello ora di un metro e quindi sotto controllo. Le squadre stanno lavorando al sottopasso di viale Rubicone, mentre gli altri sottopassi della città tutto ok. Da adesso alcune ore di tregua fino alla prossima perturbazione."

In mattinata, Granelli ha aggiornato la situzione. "Seveso e Lambro ore 6.00 Continua a piovere molto e esondazione ancora in corso ormai da due ore. Salito anche il Lambro vicino a esondazione."  Circa tre ore dopo, l'assessore ha scritto "Seveso e Lambro ore 7.50. Esondazione del Seveso è ora rientrata, è durata quasi 5 ore. Ora iniziano le operazioni di pulizia per riaprire le strade. Chiuso sottopasso Negrotto mentre gli altri in città sono funzionanti. Rubicone è stato chiuso solo poco nella notte. In corso evacuazione delle comunità del Parco Lambro per prudenza visto che il Lambro continua a salire e nel Parco incomincia ad allagare i prati".

Esondazione Seveso, disagi per metro e bus

L'esondazione del Seveso, a causa di un nubifragio abattutosi nella notte su Milano, ha causa disagi alla circolazione di bus e metro. Sul suo sito Atm comunica che i treni della linea M2 sono sostituiti da bus nelle tratte Famagosta-Assago e Famagosta-Abbiategrasso. Quelli della M3, invece, saltano la fermata Zara; alternative: 90/91 da Sondrio a Stelvio/Farini. La M5 poi salta le fermate Marche e Zara. Limitate, inoltre, le corse di quattro linee di tram e di tre bus; mentre il filobus 90/91 e 92 utilizza dei bus di rinforzo tra le fermate Appio Claudio e Mac Mahon. La circolazione e' fortemente rallentata sulla rete di superficie.

Maltempo: a Milano zona Niguarda senza luce e cantine allagate

 Maxi esondazione del Seveso a Milano, con diverse ondate di piena tra le 2 e le 6 di questa mattina. In zona 9, tra Zara e Niguarda - in base a quanto riportano cittadini - molte vie sono rimaste senza elettricita', tante anche le case e cantine allagate. In via Valfurba, intorno alle 2.30 di notte i tombini sono letteralmente scoppiati rilasciando fiumi d'acqua nelle strade. "E' una situazione sfiancante, mentre chi di dovere non si occupa della pulizia delle acque" si lamenta il consigliere di Municipio 9, Stefano Indovino.

Maltempo: a Milano alberi caduti su fili tram creano problemi

 Tra i problemi principali causati dall'esondazione del Seveso a Milano, ci sono i numerosi alberi caduti sui fili del tram e sui binari, "non era mai successo", raccontano alcuni abitanti della zona. Dalle prime ore di stamattina infatti addetti della protezione civile stanno tagliando rami e interi tronchi che interrompono il passaggio dei mezzi e persone nelle strade. Le acque del Seveso poi sono entrate nei pozzetti dell'A2A (l'azienda che gestisce la rete elettrica) facendo saltare la luce in intere vie e palazzi. I cittadini della zona nord di Milano segnalano poi decine di auto danneggiate per per l'acqua entrata nell'abitacolo.  "Almeno dal 2014 il Seveso non esondava cosi'", racconta Stefano Indovino, consigliere di municipio della zona. In effetti - a quanto si apprende - la capienza dei canali che deviano le acque del torrente al confine della citta' e' di 40-48 metri cubi per secondo; stanotte si sarebbero raggiunti i 95; mentre nella grande esondazione del 2014 si e' arrivati a 130. La prima allerta arancione e' stata lanciata ieri nel pomeriggio e gia' "si intuiva che sarebbe finita cosi'", dice il consigliere.I canali scolmatori hanno retto la prima ondata di pioggia, intorno all'1 di notte, ma non la seconda, arrivata intorno alle 2.30 e proseguita per almeno 2 ore. A quel punto i tombini sono letteralmente scoppiati e il fiume ha invaso le vie della citta'.

Foroni: "Vasche di laminazione, accelerazione Regione-Comune sul progetto"

L'assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni spiega: "Nella notte in Lombardia si sono verificati intensissime e violente precipitazioni a carattere temporalesco, in particolare su Milano e sul relativo nodo idraulico, dove in pochissime ore sono caduti 132 mm di acqua. Nella giornata di ieri la Sala Operativa della Protezione Civile regionale aveva provveduto ad emettere un'allerta arancione per il rischio esondazione che ha portato il comune di Milano ad attivarsi immediatamente in vista della possibile emergenza. Nonostante la notevole portata della pioggia scesa nella notte con l'esondazione del fiume Seveso e le conseguenti criticita', la situazione e' stata gestita senza che si arrivasse ad una vera e propria emergenza".

Foroni spiega come sia stata tra l'altro decisiva l'azione del Canale Scolmatore di Nord Ovest, adeguato nel 2017 da AIPO grazie a ingenti fondi regionali, per limitare l'esondazione del Seveso e l'allagamento delle strade in zona Niguarda. "Per tutto il tempo dell'evento - spiega Foroni - il Canale scolmatore di Nord Ovest e' stato utilizzato al massimo della sua potenzialita' ed ha impedito il verificarsi di situazioni piu' gravi, come avvenute ad esempio nel 2010 o nel 2014, e si sono riscontrate alcune tracimazioni esclusivamente su aree agricole in comune di Settimo Milanese. E' chiaro che fintanto che non sara' ultimato e realizzato il sistema delle vasche di laminazione, queste situazioni rischiano di ripetersi ed e' per questo che negli ultimi anni tale progettualita' ha avuto una fortissima accelerazione sia da parte di Regione Lombardia che del comune di Milano".

"Ricordiamo - prosegue la nota - che i lavori di realizzazione per la vasca di laminazione di Senago sono stati affidati e gia' iniziati alcuni mesi fa e, dopo una sospensione di circa due mese causa Coronavirus, le attivita' sono ora ripartite. Questa settimana e' stato altresi' firmato da parte del comune di Milano il contratto con l'impresa vincitrice dei lavori della vasca di laminazione di Milano (Parco Nord), rimasta bloccata per oltre un anno a causa di un ricorso all'allora Governo Gentiloni da parte dell'amministrazione comunale di Bresso e di 'Comitati ambientalisti' che come Regione siamo riusciti a 'sbloccare' solo nel settembre 2018. Le altre opere previste sull'asta del Seveso sono le Aree Golenali (Carimate, Vertemate con Minoprio e Cantu') per le quali e' in pubblicazione il bando di gara per l'affidamento dei lavori. E' altresi' imminente la pubblicazione del bando per la la vasca di Lentate sul Seveso. Sottolineo come gli enti abbiano proseguito nei vari iter nonostante siano ancora pendenti ricorsi amministrativi, giudizi, esposti e tutta una serie di ulteriori istanze da parte di privati, spesso aventi finalita' meramente dilatorie e ostruzionistiche, e che negli anni hanno ostacolato e rallentato la realizzazione di queste opere fondamentali per mettere in sicurezza una parte della citta' di Milano. Per questi motivi di sicurezza gli enti di competenza si sono assunti la responsabilita' di non attendere l'esito di questi contenziosi ma di proseguire ed anzi accelerare nei vari iter. Anche l'evento purtroppo accorso nella notte scorsa dimostra che e' stata la scelta piu' corretta per garantire l'interesse pubblico".

ALTRE SITUAZIONI - A parte il Seveso, gli eventi temporaleschi hanno determinato disagi nella zona di Rho per l'esondazione del torrente Lura. Piu' precisamente il torrente ha sversato le sue acque nel canale Villoresi che tracimando ha inondato alcuni scantinati. In prossimita' del Parco Lambro in comune di Milano il livello dell'omonimo fiume ha messo in pericolo la comunita' di Don Mazzi che prontamente e' stata evacuata per precauzione. Infine, a sud di Milano il Lambro meridionale ha tracimato dalle arginature nella zona di Opera interessando localmente alcune abitazioni. In questo momento sono attive squadre di Protezione Civile del Comune di Milano per garantire il ripristino della normalita' e di AIPO su CSNO, Lura e Lambro meridionale per verificare la necessita' di interventi sulle arginature e le varie opere idrauliche.

La nota del Comune di Milano: "Al lavoro su sottopassaggi e strade"

Con una concentrazione di pioggia tra i 100 e i 130 mm d'acqua, questa notte a Milano è caduto in poche ore un terzo della pioggia caduta dall'inizio dell'anno. Ciò ha determinato l'esondazione del fiume Seveso, iniziata alle 3 e rientrata alle 8 di questa mattina. Anche il Lambro è esondato e questo ha reso necessaria l'evacuazione delle comunità Exodus e Ceas dalle loro sedi nel Parco Lambro. Sono state trenta le pattuglie della Polizia locale impegnate nell'emergenza questa notte insieme a dieci squadre della Protezione civile, che ne ha impiegate altre venti al mattino e venti al pomeriggio nella giornata di oggi.   Anche Amsa, dalla scorsa notte, è impegnata nelle operazioni di pulizia, rimozione del fango e disostruzione dei pozzetti stradali nelle aree di Milano interessate dall’esondazione del fiume Seveso. Nel corso della giornata l'azienda ha schierato – in aggiunta ai regolari servizi di pulizia e spazzamento previsti nell’area – 22 automezzi per turno di lavoro dedicati: idrovore, spurgo pozzetti e lavatrici. Gli interventi di pulizia straordinaria e di disostruzione riguardano principalmente le vie e le piazze dei quartieri di Niguarda e Isola, fra cui piazza Istria, viale Ca’ Granda, viale Suzzani, via Fulvio Testi, viale Zara, via Veglia e via De Angelis. Sono stati programmati per i prossimi giorni nuovi interventi straordinari di pulizia e lavaggio meccanizzato delle vie interessate dall’esondazione del fiume per asportare definitivamente sabbia e limo depositati sulle strade. In coordinamento con la Protezione Civile, sono già stati liberati dall’acqua i sottopassaggi di via Pompeo Leoni e via Arbe e le squadre Amsa stanno ultimando le operazioni presso i sottopassaggi di viale Rubicone, piazza Carbonari e via Negrotto. Circa 130mila messaggi tra mail (circa 22.800), telefonate (oltre 58mila) e notifiche tramite l'app della Protezione civile (circa 47mila) tra le ore 16 di ieri, orario di emanazione dell'allerta meteo, e le ore 13 di oggi: sono questi i numeri del servizio di allerta gratuito della Protezione civile del Comune di Milano che questa notte ha anche avvisato in tempo reale sull'esondazione del Seveso. Al sistema, attivato nell'ottobre 2019 per informare tempestivamente i cittadini sulle conseguenze del maltempo, è possibile iscriversi consultando la pagina dedicata del sito del Comune di Milano.

La nota di Unareti: "Blackout, al lavoro ininterrottamente da questa notte"

La nota di Unareti: "Le squadre di Pronto Intervento di Unareti sono al lavoro ininterrottamente da questa notte per riattivare l’erogazione della corrente elettrica ad alcune famiglie dei quartieri colpiti dal nubifragio che si è abbattuto sulla città, con particolari disagi causatidall’esondazione del fiume Seveso. Al momento sono state rialimentate gran parte delle utenze egli sforzi si stanno concentrando sui punti più critici. Nel corso della notte Unareti ha più che raddoppiato il numero delle squadre di pronto intervento in servizio, schierando 10 squadre dotate di pompe per effettuare le operazioni di svuotamento delle cabine elettriche allagate, che prima di poter essere ripristinate necessitano di accurate operazioni di asciugatura della durata di alcune ore. Per accelerare le operazioni di ripristino del servizio Unareti sta lavorando a stretto contatto con le squadre di Amsa che ha messo a disposizione propri mezzi per liberare le cabine dall’acqua. Unareti invita i cittadini a registrarsi al servizio di segnalazione delle interruzioni via smswww.unareti.it/unr/unareti/elettricita/interruzioni-sms e a segnalare eventuali problemi relativi alla situazione esclusivamente al numero di pronto intervento 800.933.301 per una migliore gestione di eventuali criticità".








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