Violenza donne: Lombardia, 'cabina di regia' protezione vittime
"Non possiamo abituarci al dramma dei femminicidi"
"Regione Lombardia, in prima linea nella lotta alla violenza alle donne, da oggi ha uno strumento in piu' che vigilera' sull'efficacia delle reti antiviolenza che abbiamo costruito sul territorio. Non possiamo abituarci al dramma dei femminicidi e non deve piu' accadere che la segnalazione di atti che possono sembrare abusi o maltrattamenti, da parte di una donna alle forze dell'ordine o al pronto soccorso, vengano ignorati o sottovalutati sfociando poi in irrimediabili tragedie". Lo ha detto l'assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale, con deleghe alle Pari Opportunita' di Regione Lombardia Giulio Gallera a margine della comunicazione in Giunta regionale dell'istituzione di un 'Organismo tecnico multidisciplinare di valutazione del sistema regionale di accoglienza, sostegno, protezione e accompagnamento all'autonomia delle donne vittime di violenza.
L'organismo e' una 'cabina di regia' che deve monitorare il funzionamento e l'efficacia delle 19 Reti antiviolenza lombarde. Sara' composta da 8 membri, due in rappresentanza dagli enti non profit che gestiscono case rifugio o centri antiviolenza; uno in rappresenta degli Enti Locali, nominato da Anci Lombardia; uno appartenente al mondo accademico lombardo e uno appartenente al sistema sanitario; uno in rappresentanza delle forze dell'ordine, nominato dal Prefetto di Milano; uno in rappresentante del sistema giudiziario, nominato dal Presidente del Tribunale di Milano; uno in rappresentanza del sistema scolastico, nominato dall'Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia. C'e' un sito internet www.noseidasola.regione.lombardia.it nel quale sono indicate le informazioni utili per individuare il Centro antiviolenza piu' vicino e numero verde al quale rivolgersi, il 1522, attivo 24 ore su 24.