Violenza sessuale, uomo assolto: "Lei aveva i pantaloni"
E' stato assolto dall'accusa di violenza sessuale perche' la presunta vittima non e' stata ritenuta "credibile" per varie ragioni. Tra queste, l'aver denunciato l'abuso cinque mesi dopo, l'aver finto di dormire quando si e' accorta che lui la toccava nelle parti intime e una dinamica che non sarebbe compatibile col fatto che lei indossava dei "pantaloni invernali".
La sentenza pronunciata dai giudici della nona sezione penale del Tribunale di Milano (Luerti - Introini - Gasparini) e' stata al centro di aspre critiche da parte degli avvocati milanesi che hanno partecipato a un seminario organizzato dall'Ordine e dalla Regione Lombardia per formare legali specializzati nella tutela di vittime di violenze sessuali.
Stando alla versione della donna, l'uomo, un suo conoscente, l'avrebbe accompagnata a casa perche' lei era ubriaca, dopo la serata trascorsa assieme e poi si sarebbe fermato a dormire nel lettone matrimoniale di casa sua. Al risveglio la donna, che era vestita come la sera prima ed era ancora intontita per l'acol, si sarebbe sentita toccare attraverso i pantaloni nelle parti intime.