Milano

Violenze sessuali nel varesotto: individuati i due aggressori in 48 ore

I due aggressori identificati in un'abitazione privata, grazie ai racconti delle vittime, dopo la segnalazione di un vicino per schiamazzi

Doppia aggressione: in treno e in stazione

I due presunti stupratori del Vareseotto, l'italiano di circa 20 anni e il cittadino marocchino di 30, entrambi con precedenti, sono stati individuati grazie a una segnalazione di schiamazzi provenienti da un appartamento a Tradate. Lo rende noto la Procura di Varese." I due avevano violentato una ragazza su un treno all'altezza di Tradate e avevano molestato una ragazza in stazione a Venegono Inferiore.

"La Procura della Repubblica di Varese - si legge in una nota - ha emesso Decreto di fermo di indiziato di delitto ai sensi dell'art. 384 c.p.p. in relazione ai fatti di violenza sessuale occorsi la sera del 3.12.2021 sulla tratta Trenord Milano Cadorna - Varese Nord e presso la stazione di Venegono Inferiore, fatti di estrema gravita' e allarme sociale". 

Gli aggressori identificati in controllo per schiamazzi

 "Sono stati fermati due soggetti - prosegue la nota - uno italiano e uno di origine marocchina, quest'ultimo irregolare sul territorio nazionale, identificati quali responsabili della violenza sessuale di gruppo e contestuale rapina sul treno n. 12085 in danno di una giovane donna e gravemente indiziati di una violenza sessuale commessa pochi minuti dopo nella sala d'attesa della stazione Trenord di Venegono Inferiore ai danni di un'altra ragazza di 22 anni. Le tempestive indagini - avviate in seguito alla denuncia delle vittime - da parte dalla Squadra Mobile di Varese, per il primo episodio, e dai Carabinieri della Compagnia di Saronno per il secondo episodio, coordinati dal Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Varese, hanno consentito in tempi brevi di ricostruire gli episodi di violenza nei dettagli e di raccogliere elementi utili all'identificazione degli autori, riconosciuti dai Carabinieri in occasione di un intervento per altri fatti all'interno di un'abitazione privata la notte scorsa (segnalazione di un vicino disturbato da rumori e schiamazzi)". 

La lotta della vittima per sottrarsi all'aggressione

Non ha mai smesso di lottare per sottrarsi alla aggressione e alla violenza, nonostante le botte. E' questa la drammatica sequenza con cui una ventiduenne ha raccontato agli investigatori della violenza sessuale subita venerdi' sera su un treno della linea Milano-Varese, da parte di due uomini, un 21enne italiano e un 27enne marocchino, fermati ieri dai carabinieri. Secondo la testimonianza della vittima della violenza, sentita dalla Polfer nell'immediatezza dei fatti, i due le si sono parati davanti mentre era sul treno, diretta a casa. Dopo averla strattonata e presa a schiaffi, il 21enne l'ha tenuta ferma per le braccia, poi lo stupro. Nonostante le sue grida nessuno nelle carrozze limitrofe si sarebbe mosso, fino all'arrivo del capotreno, il quale ha fatto in tempo a scorgere i due stupratori fuggire di corsa e scendere dal treno, per poi dare l'allarme e soccorrere la ragazza. Gli stessi due uomini, pochi minuti dopo, secondo le indagini coordinate dalla Procura di Varese, hanno tentato di fare lo stesso piu' tardi con un'altra giovane, aggredita nella sala d'aspetto della stazione ferroviaria di Vedano Olona (Varese)

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