Milano
Violi (M5S Lombardia): 'Sala non può far pagare ai milanesi le inefficienze'
Dario Violi: “Sala non può far pagare ai lombardi e ai milanesi le inefficienze della sua amministrazione"
Violi (M5S Lombardia): 'Sala non può far pagare ai milanesi le inefficienze'
“Sala non può far pagare ai lombardi e ai milanesi le inefficienze della sua amministrazione e di quelle precedenti. Con Pisapia il biglietto è salito di 50 centesimi, ora lo vogliono raddoppiare a due euro. È evidente che i servizi sono stati gestiti male”, così Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta le parole del sindaco di Milano Giuseppe Sala sull’aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale.
LA POLEMICA DEI GIORNI SCORSI
Atm, Sala: "Senza aumento, a rischio M5 sino a Monza"
Viste le divergenze tra l'amministrazione comunale di Milano e la Regione Lombardia a proposito dell'aumento del biglietto Atm a 2 euro, si rischiano ricorsi contro l'eventuale decisione dell'agenzia di bacino di andare avanti con il provvedimento. A proposito di questo "stiamo trovando il modo per evitare tecnicamente al massimo possibile i rischi, chiedendo pareri laddove possiamo chiederli" ha fatto presente il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, interrogato dai cronisti oggi a margine di un'iniziativa sulla Shoah in una scuola di Milano. "Vogliamo trovare la formula per lavorare con un buon livello di certezza" ha aggiunto. Poi ha tirato una stoccata alla Regione, principale azionista di Trenord, le ferrovie lombarde spesso sulle cronache per ritardi e disservizi: "Se il modello opposto e' Trenord, Dio ce ne scampi, perche' e' una realta' di insicurezza e di servizio veramente pessimo. Per cui il mio dovere di sindaco e' tutelare il servizio di Atm".
Se non si puo' aumentare il biglietto singolo della metropolitana milanese a 2 euro potrebbe essere in discussione il progetto di prolungare la M5 fino a Monza: "E' chiaro che prima di pensare di dare la luce verde a un'altra metropolitana, io non voglio lasciare un debito a chi verra' dopo di me", ha detto Sala. La decisione di arrivare ai 2 euro mantenendo invariati gli abbonamenti presa dall'amministrazione Sala "deriva da come sono state pensate le metropolitane M4 e M5, quindi da scelte fatte dalla giunta Moratti". Scelte che il primo cittadino attuale condivide: "Hanno fatto bene, ma oggi c'e' necessita' di aumentare il prezzo. E' evidente a tutti che il servizio delle nuove metropolitane e' un servizio piu' avanzato ed e' normale che debba costare di piu'".
Sala: "Atm, Salvini? Meglio lavorare che rispondegli..."
"E' difficile stare dietro a Salvini perche' passa con disinvoltura dalla Sea Watch a Higuain al biglietto del tram, meglio lavorare che rispondere a tutto". Così il sindaco di Milano a proposito delle critiche che gli ha mosso il ministro dell'Interno Matteo Salvini per l'aumento del biglietto Atm a 2 euro. Nei giorni scorsi infatti tra i due c'e' stato un botta e risposta nel quale il leader leghista ha detto che a Milano si dovrebbe cambiare sindaco, e il primo cittadino ha risposto che forse sarebbe meglio cambiare chi siede al Viminale. Quanto all'aumento di 50 centesimi del biglietto per una corsa a Milano "stiamo trovando le formule per cercare di andare avanti, ovviamente dobbiamo fare un'operazione che sia sicura e tranquilla" ha aggiunto Sala. Che non ha fatto a meno di esprimere la sua "opinione politica personale, il motivo per cui lo facciamo". E cioe': "Ritengo molto piu' rilevante la sicurezza e la qualita' del servizio che i 50 centesimi, ad abbonamento invariato" ha puntualizzato.
Grimoldi (Lega): "Sala mente, soldi per M5 ci sono"
Commenta il segretario della Lega Paolo Grimoldi: "Giuseppe Sala deve schiarirsi le idee ed essere coerente sulla questione del prolungamento della metropolitana da Milano a Monza, su cui continua a speculare raccontando balle colossali. Fino a due mesi fa il sindaco Sala, forse perché convinto che il Governo non avrebbe trovato i fondi necessari, diceva che non si poteva prolungare la metropolitana da Milano e Monza perché mancavano le risorse. Adesso che il Governo ha stanziato in manovra 900 milioni per il prolungamento della M5 fino a Monza Sala cambia idea e tira fuori che è stato costretto ad aumentare a due euro i biglietti della metropolitana per finanziare i costi del prolungamento fino a Monza? Balla colossale. Ma non solo, adesso Sala, dopo che il Governo ha stanziato 900 milioni, frena dicendo che è meglio aspettare a dare il via libera al prolungamento perché bisogna verificare se i conti tornano? Follia pura. Qui i conti non tornano perché è lui che non sa fare il sindaco e continua a tirare fuori balle colossali per giustificare l’aumento dei biglietti della metropolitana. Sala ha deciso di aumentare i biglietti ATM? Bene, se ne assuma le responsabilità davanti ai cittadini, ma non tiri in ballo i lavori per portare la metropolitana fino a Monza, perché adesso i soldi per completare il prolungamento ci sono, il resto sono panzane".
Croci: le richieste del Sindaco Sala non sono legate alle metropolitane decise dalla giunta Moratti
"Fa piacere che il Sindaco Sala riconosca che il merito della realizzazione di M5 e di M4 sia della giunta Moratti, di cui all'epoca ero assessore alla Mobilità e all'Ambiente. Si è trattato di un grande investimento per la mobilità sostenibile, che ha generato e continuerà a generare valore per Milano e per i suoi cittadini. L'intervento è stato realizzato in larghissima parte con fondi statali legati ad Expo 2015 e con fondi privati grazie al project financing. I piani economici e finanziari delle due metropolitane sono stati approvati da tutti gli organi competenti tra cui il Ministero delle Infrastrutture e non hanno comportato aumenti delle tariffe del trasporto pubblico". Qusta la dichiarazione di Edoardo Croci, ex assessore alla mobilità e ambiente del Comune di Milano: "La realizzazione della M5 è avvenuta nei tempi previsti in circa cinque anni di lavori. Con le giunte successive a quella Moratti sono stati riconosciuti rilevanti incrementi di costo alle imprese realizzatrici della M4 e si è cumulato un ritardo nel completamento dell'opera di sette anni, essendo stato aggiornato l'anno previsto per la conclusione al 2022. Se vi sono pertanto ragioni per aumentare il costo del trasporto pubblico, queste non risiedono nelle decisioni di realizzare due nuove metropolitane da parte della giunta Moratti (che non ha variato i costi dei biglietti), ma evidentemente in decisioni successive e nel nuovo disegno di tariffa integrata, che vede in media un aumento dei costi per chi si muove in città a fronte di una riduzione delle tariffe interurbane".