Milano

Vittoria Alata su un francobollo? Non è la prima volta

di Paola Bulbarelli

Vittoria Alata su un francobollo? Non è la prima volta

Non è la prima volta che la Vittoria Alata si presta a fare da modello per un francobollo. Nel 1921, in occasione del terzo anniversario della fine del primo conflitto mondiale fu emessa la serie dell’Anniversario della vittoria, sulla quale veniva ritratta una variante della statua bresciana, ovvero la Vittoria Alata armata di scudo. Ora, il Ministero per lo Sviluppo Economico ha emesso un altro francobollo con l'immagine stilizzata della statua bronzea di epoca romana che è stata protagonista del grande restauro ad opera dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. La Fondazione Brescia Musei, presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov, ha annunciato  che il viaggio della Vittoria Alata non si conclude con il ritorno al Capitolium di Brescia, ma continua sulle buste e sulle cartoline. La sua immagine diventa cosí messaggera d’importanti comunicazioni, di missive d’amore o di semplici saluti.

La vignetta del francobollo, stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, è stata realizzata da Paolo Tassinari per lo Studio Tassinari-Vetta e raffigura la Vittoria Alata in trasformazione nel corso del restauro. Completano il francobollo la legenda “VITTORIA ALATA” E “BRESCIA 2020”, oltre  alla scritta “Italia” e all’indicazione tariffaria “B” pari a €1,10.

La Fondazione Brescia Musei insieme al Comune di Brescia, ha realizzato negli ultimi due anni un imponente intervento conservativo e ad esso ha affiancato un progetto artistico culturale molto ambizioso che culmina con la ricollocazione della Vittoria Alata nel Tempio capitolino della città in un nuovo spettacolare allestimento realizzato da Juan Navarro Baldeweg, con il supporto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Bergamo e Brescia e il sostegno della Regione Lombardia, oltre che dagli enti promotori, Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia.

L’emissione di un francobollo ordinario sancisce dunque l’importanza di un avvenimento, com’è quello del ritorno della Vittoria Alata, che riveste grande rilievo a livello nazionale.

Il ritrovamento del bronzo romano nel 1826, in epoca di dominazione asburgica, fu letto come un segno anticipatore degli ideali nazionali risorgimentali che stavano covando in città e che un ventennio più tardi portarono alla eroica resistenza delle Dieci Giornate di Brescia.

In un periodo, com’è quello che si sta vivendo, segnato per la città e per tutto il Paese dai gravi effetti della pandemia, la potenza iconica della statua contribuirà a generare ottimismo, speranza, soprattutto nelle giovani generazioni.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettino illustrativo saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

Per l’occasione è stata realizzata una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente il francobollo singolo, la quartina di francobolli, una cartolina affrancata ed annullata e una busta primo giorno.

Paola Bulbarelli 








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