Milano
Vittorio Feltri candidato in Regione per Fdi. Rumors Affaritaliani.it
Vittorio Feltri, un colpo molto mediatico, che trainerebbe ulteriormente la lista
Vittorio Feltri candidato in Regione per Fdi. Rumors Affaritaliani.it
C'è tutta la Lombardia che conta a Lombardia 2030, l'evento voluto dal presidente Attilio Fontana per lanciare il progetto della regione futura. Sul palco non c'è neppure un goccio di partitismo, ma c'è moltissima politica. A partire dallo slogan che Attilio Fontana lancia durante l'intervento che apre i tavoli di lavoro: "Vorrei lasciare da parte la prudenza. Ci vuole ambizione. Ci vuole un nuovo sforzo per le nostre strutture amministrative, e forse bisognerà costituirne di nuove. La Lombardia deve essere terra di conoscenza, di sapere e di opportunità".
Ovviamente giunta al gran completo, per il vicepremier Salvini e il ministro Calderoli e Pichetto Fratin
Apre i lavori Marco Tronchetti Provera, padrone di casa, vista la location dell'Hangar Bicocca. Una sala enorme, che viene riempita da ogni tipo di intelligenza regionale. Ci sono volti noti come Carluccio Sangalli, Piero Bassetti, Luigi Roth, Armando Brunini, Igor De Biasio, Angelo Sala, Andrea Gibelli, e tantissimi dg degli ospedali. Ovviamente giunta al gran completo, per il vicepremier Salvini e il ministro Calderoli e Pichetto Fratin.
Vittorio Feltri, un colpo molto mediatico, che trainerebbe ulteriormente la lista
Non manca nessuno, e si riflette. Come andrà Letizia Moratti? Si ritirerà davvero? "Certo, partire dall'annuncio che non si ritirerà non è proprio bellissimo", commenta maligno un leghista. Però di gente ce ne era, e pure tanta. "Sì, ma tanto erano tutti già usciti". Poi ci sono le incognite, quei rumors velenosissimi: chi si candida qui e là? Chi corre a Milano? Per esempio, secondo quanto riferiscono ad Affaritaliani.it fonti bene informate raccontano che a Giorgia Meloni avrebbe dato la disponibilità, un'altra volta dopo le comunali, il direttore Vittorio Feltri. Un colpo molto mediatico, che trainerebbe ulteriormente la lista. La Lega non è preoccupata di Pierfrancesco Majorino o di Letizia Moratti: tutti i pensieri vanno alle percentuali. Saranno in linea con quelli delle politiche? Andremo meglio? Andremo peggio? E Forza Italia? Terrà il punto? Quanti ne scattano in giro per la Lombardia, di consiglieri?
Poi ci sono le previsioni sul Movimento 5 Stelle
Poi ci sono le previsioni sul Movimento 5 Stelle. "Si alleerà di sicuro, perché rischiano di non arrivare al 5 per cento, che è lo sbarramento per chi presenta un proprio candidato presidente", ragiona un esperto. "Meglio così - chiosa un consigliere regionale, prima di accomodarsi in sala - più Majorino sta a sinistra più i nostri non lo voteranno mai". Ma ormai non c'è più tempo. Roberto Arditti ha già iniziato a presentare e ha chiamato l'applauso per Roberto Maroni e il minuto di silenzio, tutti in piedi, per Ischia.
fabio.massa@affaritaliani.it